Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 28 Aprile 2021
Premiato il progetto
del “Monte Salute”
Ecco 15 milioni
Sondrio Ci sono i soldi per l’ex ospedale psichiatrico La Regione anticipa i fondi europei per la realizzazione
«Un’occasione straordinaria per ricucire la ferita che abbiamo in città da più di 40 anni». C’è anche il piano di riqualificazione dell’ex ospedale psichiatrico di Sondrio al Moncucco, il cosiddetto Monte Salute che prevede servizi socio sanitari insieme ad accoglienza, formazione e verde, tra i dodici progetti che la Regione ha “premiato” con i fondi per le strategie di rigenerazione e sviluppo nelle aree urbane.
In arrivo ci sono quindici milioni di euro, sui 170 messi in campo dalla Regione come anticipo dei fondi strutturali europei 2021-2027, per riconsegnare al capoluogo quel meraviglioso balcone sul fondovalle, come lo ha definito il sindaco Marco Scaramellini, arricchito di funzioni pensate per favorire l’inclusione sociale.
Polo socio sanitario, scolastico e di cohousing. Sono diverse le funzioni destinate ad essere ospitate nell’are dell’ex ospedale psichiatrico al Moncucco per il cui completo recupero sarà indispensabile anche l’intervento dei privati.
Il progetto del Monte Salute, come è stato battezzato, prevede intanto la ristrutturazione di tre fabbricati, la previsione di una progettazione partecipata pubblico-privata dei restanti fabbricati, il recupero integrale e gli interventi di rifunzionalizzazione e miglioramento dell’area verde con i suoi 35mila metri quadrati e dei parcheggi (100 posti interrati) e il rilancio del Centro di formazione professionale in predicato di trasferirsi al campus.
L’intervento ha avuto, insieme agli altri, la ribalta milanese. Il pacchetto dei dodici progetti, realizzati anche grazie alla collaborazione con il Politecnico di Milano, è stato presentato ieri a palazzo Lombardia dal presidente Attilio Fontana insieme all’assessore regionale agli Enti locali Massimo Sertori, al vice segretario vicario Pier Attilio Superti e ai sindaci dei territori coinvolti.
Fontana ha voluto rimarcare anche l’elemento di novità relativo ai finanziamenti, la capacità cioè di aver messo insieme Fondi europei diversi e utilizzarli insieme ai Comuni. I 170 milioni - 150 milioni del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e 20 del Fondo sociale europeo (Fse) per strategie di sviluppo nelle aree urbane - sono riferite alla programmazione ordinaria e non fanno parte del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che l’Italia deve presentare alla Commissione europea nell’ambito del Next Generation Eu.
«Questa iniziativa - ha detto l’assessore Sertori - si inserisce nel solco di una strategia che il presidente Fontana ha delineato a partire dall’aprile dello scorso anno, quando in piena pandemia fu concepito il Piano Lombardia che ha finanziato, sui 3 miliardi, i primi 400 milioni a comuni e province, per realizzare opere attese da anni sui territori, scelte direttamente dai sindaci.
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