Posti letto per le forze dell’ordine durante le Olimpiadi, il Sap: «Ne servono 1100, ma gran parte delle strutture sono già prenotate»

La ricettività alberghiera destinata alle forze dell’ordine chiamate a garantire il presidio dei luoghi olimpici, Bormio e Livigno, fra il 27 gennaio e il 28 febbraio del 2026, è al centro di una nota stampa diffusa da Cristiano Ambrosini, segretario provinciale del Sindacato autonomo di polizia, Sap.

A necessitare sono 1.100 posti letto per ospitare i membri delle forze dell’ordine impegnati nel presidio del territorio nel corso delle Olimpiadi e, secondo Ambrosini, gli avvisi diramati dalla Prefettura di Sondrio a partire dal 15 febbraio scorso per reperire le disponibilità ad accogliere gli agenti in Alta Valtellina non avrebbero sortito l’effetto sperato.

«La nostra esperienza ci fa temere che nessuna struttura alberghiera manifesterà interesse in merito - scrive Ambrosini - e se così fosse ci piacerebbe sapere quali altre iniziative intende adottare la Prefettura per reperire delle strutture ricettive che possano ospitare i colleghi e che rispettino gli standard qualitativi che la normativa prevede».

Nell’avviso emesso il 15 febbraio scorso, di cui avevamo dato conto su queste stesse colonne, si parlava, infatti, di alberghi a 3-4 stelle, dotati di parcheggio in parte destinabile alle sole forze dell’ordine, di locali riunione ad uso pressoché esclusivo dei militari, di spazi dove potessero collocare gli strumenti in loro dotazione, e della possibilità di assicurare anche il servizio di ristorazione. Insomma, requisiti specifici che non possono essere soddisfatti se non da strutture di un certo livello. Dopodiché, un secondo avviso è stato diramato alcune settimane fa e un terzo è stato emesso proprio martedì, sempre dalla Prefettura, con scadenza alle 12 del 21 giugno prossimo.

«Sia a Bormio, ma soprattutto a Livigno, il personale impiegato nei servizi di sicurezza e di ordine pubblico - dice Ambrosini - dovrà necessariamente alloggiare sul posto e da nostre informazioni di comprovata attendibilità siamo a conoscenza che, ad oggi, gran parte delle strutture ricettive, soprattutto alberghi di Livigno, sono prenotate dalle delegazioni di atleti e da turisti che è facile prevedere saranno numerosissimi, tenuto conto che sulla pista Stelvio di Bormio si terranno le gare di sci fra cui la spettacolare discesa libera, mentre Livigno ospiterà ben 26 gare di freestyle e snowboard».

Per Ambrosini ci sono tutti i presupposti perché gli agenti delle forze dell’ordine restino al palo, sul tema dell’alloggio e del vitto, e, per questo, ha inviato una lettera al prefetto, Roberto Bolognesi, per esprimere «una forte preoccupazione sul tema», dice. «Come sigla sindacale - conclude - non nascondiamo lo stupore per i tempi con cui si è provveduto all’interpello pubblico sugli alloggi per le forze dell’ordine considerato che eventi di questo genere vanno assolutamente programmati con il dovuto anticipo per gli aspetti logistici. Per questo, per garantire e tutelare il benessere del personale impiegato nei servizi di ordine pubblico e sicurezza, chiediamo un concreto interessamento del prefetto».

Al riguardo, è un fatto che il primo interpello lanciato dalla Prefettura il 15 febbraio scorso non deve aver raccolto granché interesse, perché è stato subito reiterato, e l’altro ieri di nuovo, con la speranza che, prima o poi, qualche certezza in questo senso arrivi.

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