Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 28 Febbraio 2017
Poste, ancora consegne al rallentatore
Recapitati adesso gli auguri di Natale
Arrivati solo in questi giorni i biglietti inviati dalla Popolare di Sondrio ai soci. A metà marzo incontro in Prefettura per valutare la situazione e studiare rimedi.
Toccano anche Sondrio i ritardi nella consegna della posta, dopo le tante segnalazioni delle scorse settimane da vari centri della provincia. Stanno arrivando soltanto ora, infatti, le tradizionali lettere di inizio anno inviate dalla Banca Popolare di Sondrio ai propri soci: le missive sono datate primo gennaio e in genere vengono recapitate poco dopo, ma i destinatari sondriesi le stanno ricevendo solo in questi giorni.
Il motivo del ritardo a quanto pare è «un disservizio nella distribuzione postale che dovrebbe essere limitato alla città di Sondrio», hanno spiegato ieri dalla Banca Popolare di Sondrio, e nel giro di pochi giorni la consegna delle buste dovrebbe essere completata. Dopo i casi di bollette, biglietti d’auguri e inviti arrivati ai destinatari ben dopo le scadenze previste, insomma, anche il messaggio ai soci dell’istituto di credito si aggiunge all’elenco di comunicazioni che in Valle in questi mesi hanno dovuto fare i conti con i tempi lunghi nella consegna da parte di Poste italiane.
A quanto pare il problema non ha toccato soltanto la provincia di Sondrio: a Lecco e dintorni, infatti, nei giorni scorsi numerosi cittadini si sono visti recapitare auguri di Natale e inviti a manifestazioni terminate a fine dicembre, mentre altri nella cassetta delle lettere hanno trovato anche fatture e riviste vecchie ormai di mesi. Della questione, come si ricorderà, si è parlato la scorsa settimana in una riunione convocata dal prefetto Giuseppe Mario Scalia dopo le lamentele del primo cittadino di Valdidentro Ezio Trabucchi e di altri sindaci dell’Alta Valle. In quella sede i dirigenti di Poste italiane avevano spiegato che i disguidi delle scorse settimane sono nati da «una situazione contingente» che si è creata fra dicembre e gennaio «negli stabilimenti di distribuzione, non nell’“ultimo miglio” della consegna sul territorio», e che poi si è prolungata per la presenza di «code di lavorazione» nella distribuzione.
L’azienda aveva comunque garantito che «l’operatività è tornata normale», ma a quanto pare qualche problema residuo probabilmente ancora è rimasto, visto il caso delle lettere della Banca Popolare di Sondrio. A metà marzo, comunque, il tavolo convocato dalla Prefettura tornerà a riunirsi per valutare nuovamente la situazione e discutere gli eventuali disguidi registrati in queste settimane, con l’impegno da parte di Poste italiane ad analizzare e affrontare «caso per caso» le problematiche che dovessero emergere. Per questo il presidente della Provincia Luca Della Bitta ha invitato gli enti locali a segnalare con precisione gli eventuali episodi registrati sui rispettivi territori: fra un paio di settimane, dunque, si vedranno gli esiti di questo ulteriore monitoraggio.
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