Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 07 Dicembre 2015
Polo formazione, i dubbi di Gritti: «La scuola è ok, perché cambiare?»
Il presidente di Confartigianato Sondrio non nasconde un «filo di preoccupazione» sulla scadenza il 31 dicembre prossimo del contratto di Lorena Bonetti, direttore del Polo di formazione professionale Valtellina di Sondrio.
«Ritengo che quello che è stato fatto fino ad oggi sia non tanto importante per le imprese, quanto per tutti gli studenti e le loro famiglie, e a nostro avviso potrebbe continuare. Perciò, se le cose sono andate bene sinora, perché cambiarle?».
Non fa nomi, né cognomi, ma avanza un quesito Gionni Gritti, presidente di Confartigianato Sondrio, che non nasconde un «filo di preoccupazione» sulla scadenza il 31 dicembre prossimo del contratto di Lorena Bonetti, direttore del Polo di formazione professionale Valtellina di Sondrio. Pfp, con il quale proprio a fine settembre ha siglato un protocollo di intesa triennale, per un percorso di alternanza-scuola lavoro.
Il presupposto
«Partiamo da un presupposto - prosegue Gritti -: oggi Confartigianto ha in atto convenzione con il Pfp e si ritiene soddisfatto dell’operato, con l’auspicio che tali percorsi si mantengano nel tempo». Ne spiega anche i motivi, entrando nel merito del protocollo di intesa, che riguarda un’ottantina circa di studenti delle classi quarte, coinvolti in prima persona nel percorso di alternanza di scuola-lavoro e di lezioni tenute direttamente da imprenditori artigiani, per un totale di 400 ore suddivise nei tre corsi di estetica, acconciatura ed edilizia del Pfp.
Il 2016 anno cruciale
«Per noi il 2016 sarà un anno importantissimo, perché abbiamo iniziato, anche grazie al Pfp, a gettare le basi per un percorso di alternanza scuola-lavoro valido per qualsiasi realtà scolastica. Così come è prioritario per Confartigianato Sondrio – sottolinea il presidente – di poter lavorare e agire dentro le scuole. Speriamo altresì che il modello di lavoro instaurato con il Pfp possa essere preso come esempio ed “importato” all’interno di altri istituti scolastici del territorio, in quanto è fondamentale avere un filo diretto, con chi entrerà un domani in azienda, mi riferisco agli studenti, o ne diventerà addirittura titolare».
Gritti ribadisce, riferendosi all’ipotizzato cambio della guardia ai vertici del Pfp, come «fino a oggi sia andato tutto bene, cosa succederà non lo sappiamo. E non abbiamo, come Confartigianato, alcun titolo per entrare nel merito della questione del cambio ai vertici» del Pfp, “azienda speciale” di proprietà della Provincia.
«Auspichiamo che, qualunque cosa succeda, ciò che è stato iniziato, possa continuare». Il numero uno degli artigiani, riconosce altresì - e il riferimento va a chi ha guidato il Pfp in questi ultimi anni - «un radicale cambiamento in positivo all’interno di questa scuola, che sta collaborando con tantissime realtà del territorio».
Per dovere di cronaca, va ricordato che il contenzioso tra Provincia e Bonetti di due anni fa, si era concluso con una sentenza che prevedeva il reintegro del direttore alla guida del Pfp il primo novembre del 2013, in virtù di un contratto in essere fino al 31 dicembre 2015. Cosa succederà in queste ultime tre settimane, al momento però non è dato sapere. n D. Luc.
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