Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 26 Febbraio 2017
Polizia postale in cattedra: «Usate la testa prima del clic»
Duecento studenti coinvolti nell’iniziativa a Sondrio proposta dalla Questura sui social.
Pensare prima di cliccare, perché tornare indietro sul web non è possibile e un clic potrebbe avere conseguenze devastanti, oltre che sfociare in un reato. Un messaggio forte e chiaro, che a più riprese è stato lanciato venerdì in piazza Garibaldi a bordo del “Truck” allestito con tecnologie di ultima generazione, veicolo di prevenzione della campagna educativa itinerante “Una vita da social”.
Organizzato a livello locale dalla Questura di Sondrio, ma promosso e curato a livello nazionale da quattro anni dal servizio di Polizia postale e delle comunicazioni, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, l’evento ha coinvolto più di 200 studenti, che hanno assistito a una lezione tenuta da personale specializzato in divisa. Ad accoglierli a inizio mattinata il questore Gerardo Acquaviva, che ha spiegato le finalità del progetto, mentre il prefetto Giuseppe Mario Scalia ha invitato i ragazzi a una riscoperta del senso del pudore.
Suddivisi per gruppi, agli alunni dei tre comprensivi e di tutti gli istituti superiori di Sondrio, oltre ai ragazzi del Pinchetti e dell’istituto comprensivo di Tirano, del liceo Nervi-Ferrari e del Romegialli-Saraceno di Morbegno sono stati presentati le principali insidie e i rischi di una navigazione non sicura sul web.
In testa pedofilia on line e cyberbullismo - «i casi più frequenti di cui la Polizia postale si occupa» -, ma anche truffe, estorsioni a sfondo sessuale, accessi abusivi al sistema informatico, fino ad arrivare alle più recenti emergenze, come il sexting (termine che deriva da sex e texting), per esempio, nuova frontiera del bullismo via web.
«Ragazzi non fidatevi mai, perché non sapete chi c’è dall’altra parte dello schermo e aiutateci a rendere internet più sicuro», hanno rimarcato con l’ausilio di video e slide gli assistenti capo Marco Domizi ed Emiliano Fedele della Polizia postale del compartimento di Milano, insieme al direttore tecnico capo Angelo Parente, a bordo del “Truck” anche l’ispettore capo Valter Fumasoni, responsabile della Polizia postale di Sondrio con l’assistente capo Giovanni Brioschi.
«Qualsiasi cosa condivisa in internet non è più vostra, pensateci ragazzi. Prima di fare clic, usate la testa, poiché gli effetti possono essere devastanti», il monito di Parente, che ha sottolineato due concetti: prevenzione e sicurezza. Proprio perché indietro non si torna, «queste azioni preventive sono di fondamentale importanza per i giovani per un uso il più consapevole possibile della rete». Agli studenti anche l’opportunità di conoscere sia la sezione della Polizia scientifica presentata da Christian Della Fontana con l’ausilio delle attrezzature usate ad esempio sulla scena di un crimine, che quella della Cinofila presente in piazza con il pastore tedesco antidroga Okar.
«È la prima volta che il “Truck” fa tappa a Sondrio - ha sottolineato il commissario capo Wanda Matarazzo -, un’iniziativa di prevenzione importante rivolta in primis agli studenti, circa 200 quelli che abbiamo coinvolto, ma anche tanti cittadini».
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