Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 24 Maggio 2016
Poco personale, allarme per l’inizio
dell’anno scolastico
Organico sottodimensionato a fronte di un continuo aumento di adempimenti, oltre all’ormai prossimo pensionamento del dirigente Nicola Montrone: è emergenza all’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio.
Una situazione quanto mai precaria e dall’equilibrio instabile, denunciata in una lettera, sottoscritta da tutti i dipendenti dell’Ufficio scolastico territoriale di via Donegani, inviata nei giorni scorsi al ministro della Funzione pubblica Marianna Madia, a Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, al capo di Gabinetto Alessandro Fusacchia, a Delia Campanelli, direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Lombardia, allo stesso Montrone, oltre che alle forze sindacali nazionali.
Si è pressoché dimezzato in cinque anni il numero dei dipendenti, «nel 2011 erano 25 le unità di personale in servizio» si legge nella missiva datata 17 maggio, «attualmente scese a 13», da settembre a 12, «poiché un’altra persona sarà collocata a riposo». Da 16 anni ai vertici dell’Ust «andrà in pensione anche il dirigente Montrone» si rimarca. Una figura, che esce di scena tra meno di due mesi, senza che ancora si sappia se e quando, tanto meno da chi, sarà sostituita.
Una serie di incertezze, che hanno spinto «il personale dell’Ust ad associarsi ai colleghi degli altri ambiti territoriali nel rappresentare e denunciare la situazione di grave carenza d’organico, alla quale gli uffici devono costantemente far fronte anche nelle attività ordinarie».
Ad aggravare ulteriormente il quadro, gli adempimenti previsti dall’applicazione della legge 107 (la cosiddetta riforma della Buona scuola varata dal governo Renzi) e dal concorso ordinario del personale docente. Si sta facendo il possibile, ma «stante la situazione, il personale dell’Ust, pur assicurando il massimo impegno sul piano di lavoro, non potrà garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2016-2017».
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