Plinio Agostoni, il cordoglio dei valtellinesi: «Era di un’umanità unica»

La morte di Plinio Agostoni, l’ingegnere elettrotecnico presidente di Confindustria Lecco e Sondrio scomparso lunedì all’età di 80 anni ha lasciato un senso di profondo sgomento e dolore anche in Valtellina

«Una persona delicata, attenta alle persone e ai giovani. Ha tracciato una strada che cercheremo di seguire anche se ci mancherà moltissimo».

La morte di Plinio Agostoni, l’ingegnere elettrotecnico presidente di Confindustria Lecco e Sondrio scomparso lunedì all’età di 80 anni ha lasciato un senso di profondo sgomento e dolore anche in Valtellina. Uomo di profonda fede, esponente della Compagnia delle Opere, riferimento territoriale fondamentale del mondo di Comunione e liberazione, fra i fondatori di Cooperativa Nuova Scuola e fondatore e presidente di Fondazione Brandolese attraverso la quale interveniva a tutto campo verso la società civile e la politica per le istanze a favore della scuola libera, Agostoni lascia un vuoto tra coloro che lo hanno conosciuto, che con lui hanno lavorato e che ne hanno potuto apprezzare le doti umane prima ancora che professionali.

E’ il caso di Emilio Mottolini dell’omonimo salumificio valtellinese, vicepresidente di Confindustra Lecco-Sondrio che con lui ha lavorato fianco a fianco all’interno dell’associazione di categoria. «Ho conosciuto e conosco davvero poche persone come Plinio - dice Mottolini definendosi onorato di aver condiviso parte del proprio impegno con il presidente -. Aveva un’umanità e una capacità di mettere la persona al centro davvero uniche. La sua vita parla in questo senso: il fatto che abbia creato negli anni scuole di formazione è l’esempio più evidente di questo suo modo di essere e di fare. Questa sua attenzione costante alle persone, alla loro crescita, come nel caso dei giovani, sono stati dei grandi insegnamenti per me. Agostoni era un uomo delicato, intelligente e sensibile». Mottolini ricorda di aver sostenuto Agostoni all’interno di Confindustria fin dalla sua candidatura – che non fu unitaria pur riuscendo ad unire subito tutti non appena eletto – «perché ero certo che avrebbe portato qualcosa di importante all’interno dell’associazione. E così è stato».

«Con Plinio Agostoni il sistema produttivo perde un uomo e un imprenditore di grande valore – sostiene anche Franco Moro, presidente della Fondazione Its per l’Innovazione del sistema agroalimentare di Sondrio -, impegnato con passione in azienda, nella presidenza di Confindustria Lecco e Sondrio e in ambito sociale, mettendo sempre la persona al centro dell’attenzione e partecipando in modo significativo allo sviluppo del territorio. Grande è stato il suo contributo nell’ambito della scuola e dell’educazione, per perseguire un cambiamento nel quale ha sempre fortemente creduto. In particolare ha sostenuto anche la creazione della nostra Fondazione, convinto della necessità di una maggiore vicinanza fra scuola e impresa. Alla famiglia e ai suoi cari esprimiamo la nostra commossa e sincera vicinanza».

Al lutto si unisce anche Loretta Credaro, presidente della Camera di commercio di Sondrio. «Ho avuto modo di apprezzare Agostoni lavorando insieme a lui – dice -. Era una persona diretta, serena, sempre sul pezzo. Corretto e attento, il presidente di Confindustria si faceva notare per la sua gentilezza oltre che per le capacità professionali. La sua è una perdita importante per Confindustria con cui noi ci confrontiamo sistematicamente e per tutto il tessuto economico. Conoscendone la grande fede, sono certa che se n’è andato serenamente». 

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