Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 16 Settembre 2015
«Più l’uva è di qualità, più sarà pagata»
Apertura dei vertici dell’associazione di fronte al malcontento dei viticoltori espresso da Coldiretti. Prevostini conferma che la tabella dei prezzi non sarà aggiornata, ma apre all’aumento per prodotti di livello.
«Un segnale nel senso di una maggiore remunerazione delle uve ci sarà già da quest’anno, ma indipendente da valori tabellari che costituiscono una semplice base di partenza, non di arrivo».
Parola di Mamete Prevostini, presidente del Consorzio Tutela Vini di Valtellina, intervenuto ieri mattina alla conferenza stampa indetta alla Camera di Commercio a Sondrio per fare il punto sulla vendemmia ormai alle porte e per rispondere a Coldiretti, fattasi portatrice di un forte malcontento imperante tra i viticoltori rispetto al prezzo praticato al conferimento delle uve.
Con lui anche Pietro Bettini, della casa vinicola Fratelli Bettini di Teglio, Aldo Rainoldi dell’omonima casa vinicola di Chiuro, nella loro veste di consiglieri del Consorzio, unitamente a Martino Salvetti, tecnico della Fondazione Fojanini, esperto in viticoltura.
Per Prevostini, per il quale l’uscita di Coldiretti a ridosso della conferenza stampa «lascia il tempo che trova», resta valida una valutazione nel merito delle richieste dei viticoltori «fermo restando – ha precisato –, che una demarcazione netta fra chi produce le uve e chi produce il vino non è così semplice nel nostro settore».
Per Prevostini questo tipo di sostenibilità «non passa per valori tabellari dati, bassi o alti che siano - ha insistito -. Niente affatto. Questa logica dei prezzi tabellari, peraltro tarati unicamente sul grado zuccherino che è solo una delle componenti che fanno la qualità delle uve, è da bocciare. Dobbiamo andare oltre». In una parola, Prevostini e i consiglieri attuali del Consorzio, rinnovati e ringiovaniti sei anni fa, non vogliono sentir parlare di aggiornamento al rialzo della tabella dei prezzi, mentre sono disposti a tarare al rialzo il prezzo delle uve già da questa vendemmia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA