Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 02 Gennaio 2018
«Più dei botti ha colpito l’influenza»
Al Pronto soccorso di Sondrio 33 interventi. Molti i pazienti affetti da virus intestinali. Il neo direttore Spaterna: «Abbiamo avuto anche ferite da fuochi d’artificio ma nulla di preoccupante».
C’è persino stato il tempo di brindare al nuovo anno e di fare gli auguri ai colleghi in servizio. Notte di San Silvestro relativamente tranquilla al Pronto soccorso di Sondrio dove i quattro infermieri, l’operatore sanitario e i due medici che si sono dati il turno per coprire il servizio, sono riusciti a fronteggiare le urgenze nel migliore dei modi.
«Confermo. È stata una notte senza particolari interventi, se non quelli che solitamente registriamo durante le festività», afferma Raniero Spaterna, medico rianimatore che con il nuovo anno ha assunto l’incarico quinquennale di direttore del Pronto soccorso dell’ospedale di Sondrio.
«Abbiamo avuto in tutto 33 interventi. Pochi i casi di intossicazione etilica - solo due -, diverse invece le ferite da taglio che i pazienti si sono procurati preparando il cenone di fine anno. Molte le persone affette da influenza - soprattutto virus intestinali - che hanno preferito farsi vedere da un medico. Abbiamo anche avuto un caso solo - per fortuna - di ferite dovute ai fuochi di artificio». Si tratta di un sondriese - classe 1973 - che verso l’una di ieri si è recato in Pronto soccorso per farsi medicare un occhio. «Non è una ferita grave, ma verrà rivisto dall’oculista nelle prossime ore», sottolinea Spaterna.
Verso l’alba, il personale in servizio ha dovuto gestire un parto, poiché la neo mamma si è presentata al pronto soccorso in pieno travaglio. Anche nel resto degli ospedali della provincia la scorsa notte è andata in archivio senza farsi ricordare. Per la centrale operativa di Bergamo (che gestisce le chiamate di intervento sul territorio) è stato invece un vero tour de force. Non sono mancati i soliti ubriachi che hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici: a Bormio una ragazza di 19 anni e un ragazzo di 23, a Livigno, un altro giovane uomo e a Valdisotto un ragazzo di 20 anni. A Madesimo una rissa ha coinvolto anche un minorenne di 15 anni, finito (in codice verde) all’ospedale di Chiavenna verso le 4 del mattino.
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