Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 06 Aprile 2018
Piano di sviluppo, pronti 6 milioni
Gruppo di azione locale: per la pubblicazione dei primi bandi si attende solamente il via libera dalla Regione. I tre ambiti d’azione: innovazione dei sistemi produttivi, turismo sostenibile e filiera dell’energia rinnovabile.
Con una dote di oltre sei milioni di euro parte il percorso operativo del Gal “Valtellina valle dei sapori”, il Gruppo di azione locale che coordinerà gli interventi del Piano di sviluppo locale. Innovazione dei sistemi produttivi, turismo sostenibile e sviluppo della filiera dell’energia rinnovabile sono i tre ambiti d’azione in cui verranno messi a disposizione i contributi regionali: si parla di 6,1 milioni di euro di fondi europei, che attiveranno investimenti complessivi per oltre nove milioni. Per la pubblicazione dei primi bandi si attende solo il via libera dalla Regione, poi l’attività entrerà subito nel vivo: l’ha spiegato ieri il presidente del Gal Alberto Marsetti, presentando lo staff della società consortile e il programma dei prossimi mesi.
A dirigere il Gal è Gianluca Macchi, agronomo già direttore del Cervim, l’ente internazionale per la valorizzazione della viticoltura e dell’enologia di montagna, mentre il commercialista sondriese Paolo Roscio è il responsabile amministrativo e finanziario. Marzia Della Marianna si occupa della segreteria, mentre Massimo Bardea è il responsabile delle attività di animazione territoriale.
Una squadra che in queste settimane si è già messa al lavoro, ha sottolineato Marsetti: «I finanziamenti del Piano di sviluppo rurale destano grande interesse sul territorio, lo sappiamo - ha spiegato ieri in Camera di commercio -, c’è molta attesa e ci sono stati dei ritardi nelle procedure della Regione, che però ora sono in dirittura d’arrivo. Abbiamo già predisposto alcuni bandi e aspettiamo le ultime indicazioni tecniche da Milano, poi faremo una giornata di audizione pubblica per illustrare tutti i dettagli».
Dovrebbe essere questione di pochi giorni, ha sottolineato Macchi, ma intanto è già ben chiara l’impostazione del lavoro da svolgere sul territorio: «Nei primi due anni, 2018 e 2019, metteremo in campo le risorse - ha spiegato il direttore del Gal -, poi nel 2020 faremo una ricognizione ed eventualmente rilanceremo interventi specifici con le eventuali economie. L’obiettivo è creare delle attività che abbiano ricadute di lungo periodo per interi ambiti o comparti, dando vita a sinergie ampie fra i vari attori e i vari progetti. L’auspicio è di poter sostenere interventi di contesto, più che singole iniziative, e per questo stiamo incontrando consorzi, associazioni di categoria, Comunità montane e altri enti».
Gli ambiti di intervento, come detto, sono tre: «Il più rilevante è quello per lo sviluppo e l’innovazione delle filiere, con diverse misure dedicate a comparti specifici come la frutticoltura - ha spiegato Bardea -, mentre per il turismo sostenibile sono previste tre azioni, con una dotazione totale di oltre 2,5 milioni di euro. Per lo sviluppo della filiera delle rinnovabili, invece, i bandi riguarderanno la coltivazione dei boschi e le centraline a biomassa».
Manca poco, insomma, perché queste risorse diventino operative sul territorio. «Grazie al percorso di incontri e ascolto con gli operatori - ha sottolineato Christian Borromini a nome della Provincia – il piano è strutturato bene, interessa diversi settori e prevede anche bandi destinati ai Comuni».
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