Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 08 Settembre 2018
Piano per il diritto allo studio, più soldi
alle paritarie
Uno degli elementi principali che l’assessore all’Istruzione Marcella Fratta ha evidenziato presentando il documento in commissione: un programma che ha «l’obiettivo di garantire il successo formativo di tutti gli alunni».
«Rispetto al piano precedente - ha rimarcato Fratta - c’è un’attenzione in più per le scuole paritarie che offrono il loro servizio ai cittadini sondriesi, aumentando il contributo per ciascuno studente, compatibilmente con la disponibilità di bilancio. Avendo un numero di alunni abbastanza limitato - ha aggiunto -, non si tratta di una cifra particolarmente significativa sul bilancio complessivo, meno di tremila euro».
Altre novità, l’accesso al prolungamento dell’orario del nido riservato ai genitori che lavorano e l’apertura ad eventuali stanziamenti a favore della sezione Primavera di via Gianoli, che negli anni scorsi era stata al centro di un’accesa polemica.
Fra i consiglieri di minoranza del centrosinistra l’aumento del contributo alle paritarie ha suscitato qualche perplessità, così come la possibilità di assegnare risorse alla sezione Primavera, della quale «bisogna capire l’impatto sul bilancio», ha sottolineato Francesco Bettinelli di Sondrio democratica.
Secondo Luca Zambon del gruppo Sondrio civica nel piano «non ci sono scelte politiche chiare», invece. «Ci aspettavamo qualcosa in più – ha detto -, la scuola Racchetti ha oltre il 50% di alunni stranieri quando la normativa fissa un tetto del 30%, ci viene il dubbio che da parte dell’amministrazione non ci sia una presa di posizione e che la soluzione sia non fare nulla».
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