Piace l’acqua dei fontanelli: oltre cinquemila tessere vendute

Cinquemila tessere vendute, più di 2,6 milioni di litri di acqua erogati e, soprattutto, un servizio che dopo anni di “rosso” è tornato finalmente in pari e, anzi, ha consentito pure qualche guadagno. E’ stato cioè messo a reddito producendo profitto e non gravando sulle tasche di chi non ne usufruisce.

A pochi giorni dalla fine dell’anno, il primo del servizio a pagamento, è un bilancio del tutto positivo quello che Secam, la società interamente pubblica che si occupa insieme ai rifiuti della gestione del sistema idrico integrato in provincia di Sondrio, traccia per le cosiddette casette dell’acqua.

Per quegli 83 fontanelli presenti in molti comuni della Valle (non tutti) che da gennaio erogano l’acqua, frizzante e naturalizzata, solo dietro presentazione di apposita tessera. Una card unica per tutti gli impianti provinciali, con le sole eccezioni delle casette presenti nei territori di Cedrasco, Castello dell’Acqua, Albosaggia e Poggiridenti (allo stesso modo le tessere rilasciate da questi Comuni non sono valide per le case dell’acqua degli altri comuni). Talmente positivo da far pensare ad un ulteriore allargamento.

«Nonostante qualche dubbio iniziale - dice Raffaele Pini, presidente di Secam - siamo riusciti a raddrizzare un altro servizio che da anni mostrava un bilancio in perdita e la cui gestione economico finanziaria adesso invece tornata in positivo. Si tratta di un servizio importantissimo che ha anche una funzione sociale, lo sappiamo bene, ma che deve permettere la copertura dei costi e un minimo di ritorno. Il ritorno c’è stato per cui Secam proseguirà su questa strada cercando di implementare il numero dei fontanelli, ma sempre seguendo questa strada».

Nel 2024 la società ha venduto poco meno di cinquemila tessere: 1.489 a Sondrio, 1.779 a Morbegno, 1.404 a Chiavenna e 234 a Tirano. Complessivamente dagli 83 fontanelli sono stati erogati 2.654 mc di acqua, ovvero 2.654.000 litri d’acqua. Consumi in calo rispetto agli anni scorsi - con l’introduzione della tessera sono stati ridotti anche gli sprechi -, ma comunque importanti a dimostrazione che il servizio funziona ed è particolarmente apprezzato dai cittadini.

«Anche tutti gli altri gestori del sistema idrico integrato stanno introducendo questo sistema - spiega Pini forte della conoscenza diretta all’interno di Water alliance di cui è portavoce - a dimostrazione che Secam è stata lungimirante. Adesso che dovremo incontrare gli amministratori di condominio di Sondrio per l’organizzazione della nuova raccolta dei rifiuti - prosegue il presidente della società - sarebbe interessante capire se, avendo già un contatore unico, c’è la possibilità di studiare l’installazione di un fontanello condominiale. E’ solo un’idea, ma l’iniziativa si inserirebbe perfettamente in quelle di economia circolare su cui sempre più ci stiamo concentrando». In questi giorni le tessere 2024 per i fontanelli sono in scadenza: da gennaio non saranno più utilizzabili. Il passaggio dalle vecchie alle nuove card avverrà il 2 e 3 gennaio.

Per questo chi è interessato al servizio dovrà acquistare le nuove tessere per il 2025 negli sportelli utenze di Secam presenti sul territorio, con la sola esclusione di quello di Bormio. La nuova tessera avrà validità per l’intero anno solare di rilascio e, come quella del 2024, consentirà un prelievo giornaliero di 9 litri. Per chi ha già la card il rinnovo prevede un costo di 24 euro (presentando allo sportello la tessera in uso), mentre per le nuove attivazioni il costo è di 30 euro. In caso di smarrimento o danneggiamento, comunicando il numero seriale, la tessera, potrà essere riacquistata al costo di 6 euro. Fino alla data del passaggio sarà attiva la vecchia tessera che dovrà poi essere restituita.

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