Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 20 Ottobre 2018
«Periferie, successo per Sondrio
Impegno premiato dai risultati»
Il sindaco Scaramellini commenta l’intesa sul bando a livello nazionale
Confermati i 12 milioni per riqualificare La Piastra, i soldi distribuiti nei prossimi due anni.
Bando periferie, torna il sereno a Sondrio e, a livello nazionale, viene “ricucito” lo strappo con i Comuni. Con l’accordo siglato nella giornata di giovedì le amministrazioni torneranno ad avere a disposizione il miliardo e 600 milioni che il Governo aveva inizialmente deciso di revocare con il Decreto milleproroghe. I fondi sono gli stessi che ci sono sempre stati, compresi 12 milioni per il Comune di Sondrio, e verranno distribuiti nei prossimi due anni; ci saranno anche i rimborsi di tutte le spese sostenute.
«L’impegno è stato premiato dai risultati - commenta con soddisfazione il sindaco, Marco Scaramellini -. Capisco che ci potesse essere qualche allarmismo, ma non avevamo dubbi che una soluzione sarebbe stata trovata, il nostro impegno sarà massimo per dare risposte ai cittadini riqualificando un quartiere nel cuore della città. Il provvedimento di differimento dei fondi per le periferie era motivato da un vizio procedurale nel percorso di approvazione delle convenzioni, non dalla volontà di danneggiare i Comuni interessati. Abbiamo sempre sostenuto, infatti, che la decisione assunta dal Governo avrebbe potuto comportare un allungamento delle tempistiche sui trasferimenti verso i Comuni, ma non avrebbe messo a rischio le risorse a disposizione per il bando del progetto di riqualificazione del quartiere La Piastra. Ora - aggiunge - aspettiamo di capire i dettagli del provvedimento per poi attivarci di conseguenza. L’amministrazione comunale, comunque, ha sempre proseguito nel suo percorso e ha portato avanti i passi necessari affinché gli importanti interventi previsti dal bando per le periferie, un “pacchetto” che nella sostanza non subirà particolari modifiche, non si fermassero. L’accordo siglato è un grande successo per la nostra città. Il primo passo consiste nel recuperare le somme che abbiamo già anticipato».
Il primo cittadino, che ha ricordato anche la parole rassicuranti che erano giunte dal premier Conte, già lo scorso agosto aveva tranquillizzato la popolazione: «Nell’emendamento (al decreto Milleproroghe con cui, si proposta del Governo, il Senato aveva votato il “congelamento” dei finanziamenti del bando, ndr) non vi è alcun rischio per le risorse a copertura dei lavori dei progetti già in fase di realizzazione o realizzati previsti per il piano di rilancio della Piastra e su questi progetti non è prevista alcuna rimodulazione finanziaria. Il Governo - aveva proseguito - ha deciso di eseguire una verifica sullo stato d’avanzamento dei progetti a livello nazionale che, ad oggi, risultano essere in molte realtà carenti sotto il profilo tecnico. Questo anche in ragione del fatto che il bando cosiddetto “piano delle periferie” è stato finanziato dal precedente Governo solo per la metà dell’importo necessario per coprire la realizzazione di tutti i progetti presentati. La decisione dell’esecutivo - continuava -, potrà comportare un allungamento delle tempistiche sui trasferimenti verso i Comuni, ma non metterà a rischio le risorse a disposizione».
Il sindaco aveva inoltre segnalato come l’emendamento al centro delle polemiche avesse «registrato l’approvazione unanime dei senatori, a prescindere dalle appartenenze politiche. Il Comune è una delle poche realtà ad avere rispettato i tempi per la redazione dei progetti degli interventi, pertanto vedrà rivista la copertura finanziaria con le nuove scadenze».n
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