Per ottenere il pagamento di un lavoro picchia una donna: 30enne lecchese condannato

Sondrio

E’ stato condannato a sei mesi di reclusione, concessa la sospensione condizionale della pena, per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone e lesioni, un trentenne originario della provincia di Lecce e residente a Pasturo, nel Lecchese.

Il giovane inizialmente era accusato di estorsione, reato poi riqualificato, così come gran parte del capo di imputazione, nel corso dell’udienza preliminare che si è svolta in tribunale a Sondrio davanti al giudice Antonio De Rosa.

Da quanto appreso, l’uomo avrebbe preteso il pagamento di un lavoro che aveva eseguito nel 2023 in una casa a Boalzo, località nel territorio comunale di Teglio. E per cercare di ottenere i duemila euro che affermava gli fossero dovuti, aveva minacciato e anche picchiato una donna, sberle e pugni che erano valse alla vittima cinque giorni di prognosi. Gli episodi contestati risalgono al mese di giugno del 2023. Il giovane è stato condannato con rito abbreviato a sei mesi di reclusione, pena sospesa.

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