Pedoni investiti, il brutto primato di Sondrio

Calano gli incidenti, ma aumenta il numero di pedoni coinvolti. In Lombardia Sondrio è il territorio in cui il fenomeno è più evidente: +31,6% in un anno a fronte di una media regionale del 10,6%, la più alta in Italia. A evidenziarlo è un’elaborazione sui dati Istat del 2013 e del 2014 realizzata dal Centro studi Continental, che ha preso in esame il numero di incidenti registrati nelle varie regioni italiane, in particolare quello degli investimenti di pedoni.

Per la provincia di Sondrio, il centro studi ha “censito” un totale di 426 incidenti stradali nel 2013 e di 481 nel 2014, con un aumento che risulta in controtendenza rispetto al dato complessivo regionale (ma anche Varese, Como e Lecco mostrano una crescita).

I casi di investimento di pedoni in provincia di Sondrio sono passati da 38 a 50, per cui l’incidenza sul totale passa dall’8,9 al 10,4%. In base a questi numeri secondo il Centro studi Continental proprio Sondrio risulta la provincia in cui l’aumento degli investimenti è stato maggiore in Lombardia: +31,6% contro il 28,9% di Mantova, il 21,2% di Varese e il 15,2% di Pavia. Seguono Milano (14%), Brescia (13,5%), Como (9,7%) e Bergamo (5,2%).

In alcuni territori gli incidenti che hanno coinvolto i pedoni sono diminuiti: a Lecco il calo è stato del 21,5%, ma la diminuzione maggiore si è registrata a Lodi: -25,5%. Investimenti in calo anche a Cremona -8,1%, a Monza -3,5%. A Milano invece si registra l’incidenza maggiore degli investimenti sul totale degli incidenti: nel 2014 è stata il 14,4%.

A livello nazionale l’indagine ha riscontrato un aumento del 2,8% dei casi di investimento di pedoni, in un quadro complessivo che mostra invece una riduzione dei sinistri totali: - 2,3% sempre secondo questa elaborazione dei dati Istat. Oltre alla Lombardia, le aree che mostrano una crescita maggiore sono il Piemonte con +10,4% e la Campania +6,3%. Altrove la situazione per i pedoni è migliorata: gli investimenti infatti sono calati nel Lazio, in Sicilia, in Puglia, in Abruzzo e soprattutto in Valle d’Aosta e Basilicata.

Secondo i dati raccolti dal centro studi comunque, l’aumento degli incidenti che coinvolgono i pedoni registrato nel 2014 a livello nazionale non è un caso isolato. «Lo scorso anno – si legge nella nota diffusa ieri – l’elaborazione sui dati Istat dal 2008 al 2013 evidenziava che gli incidenti con investimento di pedoni erano pericolosamente in crescita, nonostante il calo generale degli incidenti stradali».