Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 26 Febbraio 2016
Pd, Ambrosi si dimette: «Un atto liberatorio»
«Sopraggiunti impegni professionali». Dopo molte illazioni e “si dice” più o meno ufficiali, giovedì sera il segretario provinciale del partito ha annunciato così la sua decisione di lasciare l’incarico anzitempo.
Una decisione sofferta, come lui stesso ammette, tinta dal rammarico di lasciare a metà un lavoro, «cosa che non avevo mai fatto prima nella mia vita».
Un’ammissione quella di Ambrosi, direttore di struttura complessa all’ospedale di Sondrio, impegnato con la Lilt, presidente del Rotary club Sondrio nonché consigliere comunale a palazzo Pretorio, che la dice lunga sul clima che il segretario ha respirato all’interno del partito in questi oltre due anni di attività.
E così nella comunicazione letta all’assemblea non mancano riferimenti alla «rozza e limitata ottica dello scontro con l’avversario», piuttosto che all’amara constatazione che «il male maggiore del nostro partito sono comunque le divisioni interne, almeno quando superano i livelli della semplice contrapposizione di idee e diventano contrapposizione a priori».
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