Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 26 Novembre 2016
Parte dal Vallesana il rilancio del polo
È caccia a 150 alunni
Il Pfp di Sondrio svela le strategie Nel 2017 le iscrizioni dovranno raggiungere quota 600. «Intanto all’open day presenteremo i nuovi corsi».
Consolidare la sede di Sondrio e far decollare, rilanciandola, quella di Sondalo che ambisce a diventare centro di formazione di eccellenza, portando così il numero complessivo degli attuali 467 alunni iscritti a quota 600. É questa la sfida del Polo di formazione professionale Valtellina (Pfp), «una mission, quella di incrementare di circa 100-150 allievi il Vallesana, che giustifica tutta una serie di iniziative e di novità messe in cantiere» ha posto l’accento ieri nel presentare il programma delle attività e delle proposte 2016-2017 il vice direttore Evaristo Pini, che dal prossimo 8 dicembre prenderà le redini del Pfp, andando in pensione il 7 dicembre l’attuale direttrice Marilj Giugni.
In questo quadro spiccano, tra le novità, due corsi della durata di un anno cosiddetti di Ifts, Istruzione e formazione tecnica superiore - per intenderci post diploma aperti a tutti -, uno sul turismo, l’altro sulla gestione del territorio montano in collaborazione con il Parco dello Stelvio, che sono stati approvati nella sede di Sondalo e che per i prossimi cinque anni saranno replicati.
«Abbiamo gli spazi, personale qualificato, un’offerta variegata, strutture valide - a Sondalo il Pfp dispone di convitto per accogliere gli studenti -, serve invertire la tendenza ed equilibrare la situazione tra Sondrio e Sondalo» l’esortazione di Pini. «La scommessa è valorizzare la sede di Sondalo e faremo il possibile per raggiungere questo obiettivo: una sfida lunga e pericolosa, ma non difficile se ci mettiamo impegno e professionalità - ha assicurato Ettore Castoldi, che siede ai vertici del consiglio di amministrazione -. Sono onorato di essere presidente di una scuola come il Pfp aperta al territorio, a cui dà tanto: gli alunni che si iscrivono ai nostri corsi, vogliono entrare subito nel mondo del lavoro, e anche perché abbiamo docenti davvero preparati».
Prima novità, che subito balza agli occhi varcata la sede sondriese di via Carlo Besta, la nuova sala bar e la ristrutturazione del laboratorio di estetica, di cui si è raddoppiata la superficie, da 40 a 80 metri quadrati circa, dotandolo di cabina doccia e servizi igienici, con una spesa che si aggira attorno a 30mila euro, sostenuta dalla Provincia, proprietaria della struttura, cui si devono aggiungere gli altri 150mila euro investiti da Palazzo Muzio «per dare lustro e luce a quello che è a tutti gli effetti un bar didattico, ristrutturato con criteri moderni e di risparmio energetico» ha puntualizzato Pini.
Ai corsi tradizionali (ristorazione e bar, acconciatura e benessere, edile, sartoria, panificazione e pasticceria che saranno presentati durante l’open day di sabato 17 dicembre dalle 15 alle 19), si aggiungono altre attività e percorsi, frutto di collaborazioni sorte di recente, come ad esempio quella volta ad arginare la dispersione scolastica, di concerto con il Centro provinciale istruzione adulti (Cpia), «che ci consentirà di favorire tre giovani con età compresa tra i 15 e i 25 anni - è entrata nel merito Giugni - nell’acquisizione della qualifica professionale attraverso un corso di 1.480 ore, la cui parte teorica sarà a carico del Cpia, mentre quella formativa sarà garantita dal Pfp, che per la prima volta mette in atto un’esperienza di questo tipo».
Altra novità, la firma del protocollo di intesa con la Rete di scuole, «di cui è capofila l’Itis Mattei, su un progetto di teatro sociale», oppure il progetto di cucina che partirà a dicembre, volto al recupero e inserimento di richiedenti asilo assieme alla cooperativa Lotta contro l’emarginazione.
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