
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 20 Aprile 2016
Parete ancora pericolosa: la strada rimane chiusa
Lanzada, sopralluogo in quota ieri mattina dopo la frana di domenica. Da domani tecnici al lavoro per il disgaggio completo del materiale.
Niente da fare. La strada comunale che da Lanzada porta a Franscia e poi da lì a Campo Moro, resta chiusa. Il distacco di dieci metri cubi di materiale, avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica, nel tratto fra la miniera Bagnada e Valbrutta, non è di quelli che possono essere archiviati con una “semplice” pulizia della sede stradale. Il sopralluogo a monte del distacco non ha lasciato dubbi circa la pericolosità dei luoghi, come già anticipato dal sindaco Marco Negrini. «A staccarsi è stata proprio un’intera lastra di roccia - aveva detto -, che sarebbe stato difficile contenere, a detta degli esperti, anche con reti paramassi».
«Occorre lavorare al disgaggio di 1000 metri quadri di parete - precisa l’assessore Nana -, per cui, a partire da domani la ditta che vincerà l’appalto in pronto intervento, sarà sul posto, già attiva, coi propri uomini calati in parete per rimuovere tutti i sassi più piccoli che sono in bilico sulla roccia, pronti a precipitare a valle. Una volta fatta questa bonifica e ripulita, quindi, per bene la parete rocciosa, si passerà all’ancoraggio della lastra di roccia pericolosa ancora in parete, allo strato sottostante, sano. Tramite dei fori, verranno inseriti dei tiranti capaci di garantire questo ancoraggio della roccia pericolante alla roccia sana e, solo a quel punto, potremo dire scongiurato il pericolo».
Un lavoro non da poco, si intuisce, per cui saranno necessari almeno tre o quattro giorni anche se, l’auspicio, è quello di riuscire a riaprire la carreggiata per il fine settimana, entro domenica, quanto meno, in modo da permettere alle attività, fra alberghi e rifugi di Franscia, Campo Moro, Alpe Campagneda, e a tutti coloro che vorranno portarsi in quota per il fine settimana, di farlo in tutta tranquillità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA