Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 14 Maggio 2018
Parco giochi senza barriere a Piateda
Sabato inaugurazione ufficiale dell’area rinnovata e accessibile anche a bambini disabili. Premiati i disegni realizzati dagli alunni delle scuole primarie al termine del percorso sull’accessibilità
Sabato è stato compiuto un ulteriore passo avanti per “Piateda accessibile”. La duplice occasione è stata l’inaugurazione del rinnovato parco giochi in cui è stato installato un gioco inclusivo e la premiazione della mostra degli elaborati dei bambini delle scuole primarie a conclusione del percorso su accessibilità e barriere architettoniche.
Partendo proprio dagli studenti vincitrice è risultata la classe quinta della scuola primaria Mariella Folli che ha meritato un buono acquisto di 200 euro per materiale scolastico.
Il disegno più votato (260 le persone che hanno espresso la preferenza agli elaborati della mostra) quello di Aurora Clemente e Michele Menoncello. Un attestato di partecipazione e due premi ex equo da 100 euro ciascuno sono stati assegnati anche alle classi quarta e terza. «Dopo l’intitolazione della scuola a Mariella Folli, Simone Marchesini (capogruppo di minoranza, nda) mi ha presentato una proposta in materia di sensibilizzazione sull’accessibilità che abbiamo ritenuto meritevole e così è stato formato un gruppo di persone (amministratori, genitori, membri di associazioni) che sta portando avanti un lavoro che definirei di “civiltà”». Gli adulti, come ha spiegato Walter Fumasoni di “Valtellina accessibile - Tecnici senza barriere”, stanno redigendo una mappa dei luoghi critici del territorio per i disabili che confluiranno in un documento che sarà presentato all’amministrazione.
Il secondo filone, invece, è quello che ha riguardato gli studenti che sono stati coinvolti in attività in classe e sul territorio. «Durante le uscite i bambini sono stati accompagnati da Francesca Rogna, persona che si muove con la carrozzina elettrica - ha affermato Fumasoni -, la quale ha potuto far comprendere concretamente quali sono le barriere architettoniche che le persone con difficoltà di tipo motorio incontrano. Agli studenti è stata data una carrozzina manuale che hanno usato alternativamente sedendosi e facendosi spingere da un compagno. Durante il percorso hanno potuto notare le varie barriere, come il gradino per salire sul marciapiede o l’attraversamento pedonale non in corrispondenza delle rampe».
Al termine dell’esperienza le classi hanno espresso - tramite il disegno - cosa siano per loro le barriere architettoniche e come superarle. «L’attenzione alla disabilità è segno di civiltà - ha affermato la vice dirigente dell’Istituto comprensivo di Ponte, Patrizia Miotti -. Il percorso che i bambini hanno seguito riguarda l’educazione alla cultura e alla cittadinanza attiva». Oltre alla premiazione, si è tenuta anche una sobria cerimonia per l’inaugurazione del parco giochi che è stato rinnovato e l’intitolazione - in particolare di una giostra inclusiva su cui anche i bambini in carrozzina possano salire per divertirsi - alla memoria di Orazio Trivelli componente del Gs Boffetto, prematuramente scomparso lo scorso anno. Il sindaco, con la voce incrinata dalla commozione, ha letto la targa posata sul gioco in memoria di Trivelli che tanto aveva voluto l’opera. Al parroco don Angelo Mazzucchi il compito di benedire l’area gioco, che si trova in via Bonazza lungo l’Adda, con un auspicio: «Che sia un girotondo dell’amicizia».
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