Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 21 Settembre 2017
Palio delle frazioni a Berbenno, sfida all’ultimo punto: è il trionfo di Polaggia
Pedemonte seconda con un distacco minimo. La classifica decisa dalla gara finale: il lancio delle uova: «Buona la partecipazione nonostante il brutto tempo».
È stato combattutissimo il Palio delle frazioni di Berbenno. Un duello “feroce” tra Polaggia e Pedemonte finito con la frazione capitanata da Luca Fumasoni, Polaggia, che si è imposta sui verdi di Chiara De Leonardis, Pedemonte, per tre soli punti e mezzo: 143,50 contro 140. Sabato sera Pedemonte era balzata a condurre (anche se di un solo punto) i giochi.
Pedemonte, vincendo tre dei 5 giochi proposti, aveva sparso pepe sulla lotta per il Palio, succo di una trentina di confronti tra giochi e tornei, ma Luca Fumasoni e i suoi alla fine hanno “raddrizzato la situazione”.
Curiosa la Caccia all’oggetto come ha spiegato Luca Fumasoni: «una lista di trenta oggetti che dovevamo trovare e consegnare alla cena di sabato sera. Oggetti che potevano essere facilmente trovabili (come un pallone da rugby o un monopattino) oppure un po’ più complicati come un pc Commodore 74 completo di nastro magnetico e un pacchetto di sigarette da 10 e così.». C’è da dire che hanno raggiunto tutte le frazioni il limite dei 30 oggetti richiesti, tranne Polaggia e San Pietro che ne hanno trovati 29. Ecco spiegato il 14,5 di punti contro i 15 delle altre contrade, ma non è bastato ai verdi. Né coi jolly è cambiato qualcosa: verdi e fuxia hanno puntato entrambi su giochi nei quali avevano prevalso, quindi sei punti in più per uno e la graduatoria finale è rimasta immutata: 143,5 i punti dei fuxia-vincitori, 140 quelli dei verde-cadetti di Pedemonte, Monastero 122, San Pietro 120,5, Regoledo 116 e Berbenno 114.
Finita la gara è già tempo delle prime valutazioni. Luca Fumasoni ci dice: «sicuramente possiamo dire che il bilancio è positivo (anche se ci ritroveremo la settimana prossima a tirare le somme) anche se le condizioni meteo...ci hanno messo lo zampino. Siamo riusciti a coinvolgere molte persone anche se a me sembra che siamo stati leggermente inferiori, come numeri, rispetto all’anno scorso (probabilmente anche per il tempo), ma sicuramente occorrerà puntare l’attenzione sulle frazioni minori perché là c’è stata poca partecipazione. Ci studieremo su, comunque, anche se va sottolineato che il Palio in circa due settimane ha coinvolto circa il 10% della popolazione (vale a dire 350-400 persone)».
Guardando poi “in casa” il capocontrada, Fumasoni, ha aggiunto: «Pedemonte ci ha fatto penare per la vittoria. Ma già l’anno scorso, ad essere sinceri, ci aveva dato filo da torcere. Avanti loro di un punto al penultimo gioco, col lancio delle uova c’è stato da parte nostra il “contro-sorpasso” che poi abbiamo consolidato col “dominio” nella staffetta che è nel nostro Dna: è già il quarto anno che è nostra».
Amaro (e verde) il commento di Pedemonte: «Forse con un pizzico di fortuna avremmo potuto farcela – il commento “filtrato” di Chiara De Leonardis – qualche posizione persa per pochi centimetri o pochi secondi hanno fatto pendere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall’altra. La sintesi del Palio è anche la Fortuna, oltre alla bravura».
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