Ospedale di Sondrio, donato un nuovo impianto di condizionamento al reparto di Oncologia

«Ci siamo fatte carico con convinzione del sistema di condizionamento dell’aria del reparto di Oncologia dell’ospedale di Sondrio, perché da Asst Valtellina e Alto Lario ci è stata manifestata questa necessità. E anche se nel nostro “core business” c’è soprattutto la vicinanza alla Brest unit senologica, abbiamo accettato volentieri di dare il nostro supporto per questa iniziativa a beneficio, stavolta, di tutti i pazienti oncologici».

A dirlo è Giuseppina Osmetti, presidente dell’associazione Amazzoni di Tirano, forte di 100 associate e di due sedi, una, quella storica, a Tirano, l’altra, sorta nel 2022, a Morbegno, in occasione del taglio del nastro dell’impianto di condizionamento dell’aria di Oncologia medica avvenuto mercoledì pomeriggio al secondo piano del padiglione nord dell’ospedale sondriese, quello che ospita, appunto, i pazienti oncologici.

Dodici letti di degenza, raddoppiati rispetto agli originari sei, e che, purtroppo, non sempre bastano. «Arriviamo anche a 14 degenti in appoggio su altri reparti - assicura Alessandro Bertolini, direttore dei dipartimenti di Medicina e di Oncologia della locale Asst -, tanto è presente la necessità di ricovero di questo tipo di pazienti, comunque, per il momento riusciamo a gestire la domanda. Certo, riusciamo ancor più e meglio grazie all’apporto sempre prezioso del volontariato perché arriva dove i Lea (Livelli essenziali di assistenza) non possono arrivare».

Ovvero dove non arriva il Servizio sanitario nazionale, lasciando liberi ampi spazi di “manovra” entro i quali l’apporto del mondo dell’associazionismo locale è fondamentale.

«Oggi è il giorno del volontariato e ringraziamo le Amazzoni per aver risposto affermativamente ad una richiesta giunta dal nostro reparto e, in particolare, sollecitata dalla dottoressa Ornella Fusco che ringrazio».

Presenti al taglio del nastro, accanto alla presidente delle Amazzoni e alle associate, Monica Fumagalli, direttore generale di Asst Valtellina e Alto Lario, Alessandro Bertolini, capo dipartimento, Ornella Fusco stessa, e tutto lo staff di Oncologia medica che, Fumagalli, non ha mancato di ringraziare.

«In primis dobbiamo riconoscenza alle Amazzoni e alla sua presidente, Giuseppina Osmetti per questa importante donazione che ha permesso ai nostri pazienti oncologici, così fragili, di affrontare meglio la terribile calura estiva - ha detto Fumagalli - e posso assicurare che per un paziente di questo tipo e tanta cosa. Poi, rivolgo un sentito ringraziamento al direttore e a tutto lo staff di Oncologia medica per il prezioso lavoro svolto quotidianamente al fianco dei pazienti».

Al direttore Fumagalli abbiamo chiesto se sono previsti, in futuro, lavori per dotare le camere di impianti di condizionamento, in modo da poter affrontare meglio le estati dentro la struttura e da lei è giunto il rimando agli importanti lavori in allestimento «in primo luogo sul padiglione sud, di cui vi daremo conto appena possibile - ha detto -, perché si tratta di un impegno importante capace di far cambiar volto al nosocomio».

Quanto al costo dell’impianto donato si aggira sui 20mila euro.

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