Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 27 Aprile 2021
Ora tocca a Pfizer
Dosi AstraZeneca
solo per i richiami
Scarsa disponibilità del vaccino, resta da capire se anche da noi vi saranno ritardi per la campagna
Stop momentaneo alla somministrazione di AstraZeneca in Lombardia, e anche in provincia di Sondrio, ma questa volta la causa non è affatto legata a preoccupazioni relative agli effetti collaterali del vaccino anti-Covid, ma alla limitata disponibilità.
Le dosi a disposizione, quindi, si tengono da parte per i richiami a chi, a partire dal personale del mondo della scuola e poi gli ultra settantenni, hanno già ricevuto AstraZeneca.
«Le prossime forniture destinate alla Lombardia riguardano soprattutto Pfizer, quindi, per ora, la nostra campagna vaccinale e il nostro impegno può essere mantenuto come da programmi. Utilizzeremo AstraZeneca soprattutto per la somministrazione delle seconde dosi». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
E la linea adottata dalla Regione Lombardia è quella seguita anche in provincia di Sondrio da Ats della Montagna e Asst Valtellina Alto Lario, che coordinano la campagna vaccinale. Infatti ieri, con la partenza della nuova fase di somministrazione rivolta agli over 65, nonostante per loro sia indicato AstraZeneca, si è somministrato a tutti Pfizer. E così sarà anche prossimamente, proprio per tenere le dosi del vaccino anglo-svedese per chi ha già ricevuto la prima dose. Si è quindi deciso di ricalibrare il piano vaccinale, proprio e alla luce delle consegne e di quanto già fatto.
Se questo causerà ritardi o un rallentamento della campagna, che finalmente cammina a passo spedito specie nella nostra provincia, non è dato saperlo. Il calendario, infatti, viene aggiornato di settimana in settimana e non è possibile al momento dire se la carenza di vaccini AstraZeneca possa essere completamente “coperta” dagli arrivi di Pfizer, Moderna e anche Johnson&Johnson.
© RIPRODUZIONE RISERVATA