Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 09 Aprile 2016
Operazione sicurezza sui bus delle gite
I controlli della polizia
Gli interventi rientrano nell’accordo siglato dai ministeri dell’Interno e dell’Istruzione (Miur). Prima dei viaggi verifiche sui mezzi e sull’autista.
Viaggi di istruzione in pullman all’insegna della sicurezza: da giorni la polizia stradale di Sondrio ha avviato sul territorio di Valtellina e Valchiavenna una serie di controlli mirati sugli autobus che, come consuetudine, vengono utilizzati dai vari istituti e scuole per i cosiddetti viaggi di istruzione, fornendo altresì un supporto, tecnico- giuridico alle istituzioni.
Un intervento, come spiegano dalla sede del comando di piazzale Toccalli, che «dà attuazione alle iniziative previste dal protocollo d’intesa, siglato dal ministero dell’Interno e dal ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca (Miur)» (firmato nel gennaio dello scorso anno), che acquista maggior importanza, alla luce dei recenti incidenti anche molto gravi e con epiloghi tragici, verificatisi in Italia ed all’estero.
Nello specifico cosa viene fatto dagli agenti della Polstrada? «Prima di intraprendere il viaggio, i veicoli vengono controllati sia sotto l’aspetto documentale, che della sicurezza ed efficienza del mezzo - spiegano -. Gli agenti possono inoltre appurare lo stato psicofisico del conducente, attraverso le apparecchiature in dotazione (precursore-etilometro) e la lettura dei dati forniti dal dispositivo cronotachigrafo, destinato alla memorizzazione dei tempi di guida e di riposo, nonché fornire alla comitiva indicazioni utili, avvalendosi anche vademecum per “Viaggiare in sicurezza”», stilato per l’occasione e rivolto agli insegnanti, delle scuole di ogni ordine e grado, nel quale sono evidenziati gli aspetti fondamentali da non trascurare nell’organizzazione di un viaggio di istruzione in autobus.
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