«Olimpiadi, recuperato il tempo perso»

Verso il 2026 Dopo Fontana, Fabio Massimo Saldini interviene sui lavori che coinvolgeranno anche Livigno e Bormio

«Dopo aver recuperato il tempo perso negli anni scorsi, oggi, siamo finalmente nel pieno rispetto del cronoprogramma».

A dirlo, Fabio Massimo Saldini, commissario di Governo e amministratore delegato di Simico, la Società infrastrutture Milano-Cortina che ha il polso della situazione rispetto ai cantieri aperti e allo stato di avanzamento dei lavori finalizzati ad ospitare al meglio le gare sui campi di Bormio, Livigno, Predazzo, Anterselva, Tesero e Verona ed a favore anche l’accesso su gomma e su rotaia a queste località.

La rassicurazione di Saldini è giunta in sede di sopralluogo effettuato ieri con il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini e con Andrea Varnier, ad della Fondazione Milano-Cortina agli spazi della Fiera di Milano destinati ad ospitare le gare di pattinaggio veloce delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi del 2026.

«Simico oggi gestisce 100 opere pubbliche per un valore di più di tre miliardi di euro - ha precisato Saldini -, un capitale che si suddivide fra impianti sportivi e opere stradali e infrastrutturali, perché grazie ai giochi olimpici verranno riqualificati interi territori, migliorata la viabilità, abbattuto il traffico in un’ottica di sostenibilità, sicurezza e tutela ambientale e voglio ringraziare tutta la squadra di Simico, il Governo, le istituzioni, che ci supportano con attenzione e spirito di collaborazione in modo da garantire un’indimenticabile edizione dei giochi olimpici del 2026».

E sulla stessa lunghezza d’onda è anche Andrea Varnier il quale ha ammesso che «le opere sono partite in ritardo rispetto ai tempi auspicabili - sottolinea -, ma in questo momento stiamo facendo un grandissimo lavoro per recuperare. Al momento possiamo dire che tutte le opere verranno consegnate secondo il cronoprogramma e in tempo, per noi, per fare gli allestimenti e i venti test che sono necessari prima dello svolgimento delle Olimpiadi. Stiamo proprio pianificando i test che faremo già in questa stagione invernale, mentre altri verranno eseguiti all’inizio del prossimo anno. Stiamo facendo la pianificazione di queste verifiche con le federazioni internazionali poi comunicheremo il calendario».

E in contemporanea prosegue anche il lavoro, continuo, per cercare sponsor. «Abbiamo firmato contratti molto importanti - assicura Varnier - che alzano il livello di budget anche se non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo datoci. Ci stiamo però avvicinando e continueremo a lavorare proprio come hanno fatto i nostri colleghi francesi che hanno firmato contratti decisivi sulle Olimpiadi di Parigi qualche settimana prima dei giochi».

L’obiettivo, del resto, è unico e consiste «nel dare al Paese nuovi luoghi capaci di ospitare i giochi olimpici più belli di sempre - dice Saldini -, nella consapevolezza che il lavoro condotto dai diversi enti in vista delle Olimpiadi lascerà una legacy, un’eredità, molto importante per tutto il territorio nazionale facendolo diventare un punto di riferimento internazionale e ringrazio anche Salvini per l’attenzione e la cura che sta riponendo nei confronti dei giochi».

Solo pochi giorni fa, sullo stato delle opere, si era espresso anche Attilio Fontana, governatore della Lombardia, il quale si era detto «abbastanza tranquillo, anzi, noi, tranquillo senza abbastanza - aveva precisato -, perché tutte le infrastrutture essenziali allo svolgimento delle gare e, dunque, quelle sportive, relative alle piste e agli impianti di risalita, e il parcheggio da 500 posti auto di Livigno sono in linea con i tempi e saranno pronte per le Olimpiadi. Così la tangenziale di Tirano e probabile anche quella di Sondrio».

Che ha ottenuto, prima dell’estate, ricordiamolo, il via libera del ministero della Cultura in termini di compatibilità ambientale.

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