Olimpiadi 2026: la Valle pronta alla sfida dell’accoglienza. «Prezzi alti? Gli appartamenti resteranno vuoti»

Sondrio

A meno di 300 giorni dall’apertura delle Olimpiadi Invernali 2026, la Valtellina fa squadra e dimostra coesione e lungimiranza nel fronteggiare una delle sfide più importanti della sua storia recente: l’accoglienza degli ospiti e degli atleti che arriveranno da tutto il mondo. Livigno ospiterà le competizioni di snowboard e freestyle, con ben 26 medaglie in palio, mentre Bormio sarà al centro delle gare di sci alpino maschile e del debutto olimpico dello scialpinismo.

Già nel 2023, la Valtellina aveva superato l’obiettivo di camere d’albergo promesse alla Fondazione Milano Cortina 2026, con 1.100 camere a Livigno e circa 2.000 nel cluster Bormio-Valtellina. Un risultato frutto di un lavoro iniziato nel 2019, con la raccolta delle lettere di garanzia per sostenere la candidatura italiana.

Il vero jolly dell’accoglienza sarà però il comparto extra alberghiero, con numeri impressionanti: solo a Livigno si contano 15.000 posti letto tra B&B, case vacanze, appartamenti e foresterie. Questa soluzione, introdotta ufficialmente con l’accordo tra la Fondazione Milano Cortina 2026, la Prefettura di Sondrio e “On Location” – provider esclusivo di ospitalità per i Giochi – rappresenta una svolta strategica.

«Nell’area di Livigno – ricorda Roberto Galli, presidente provinciale di Federalberghi Sondrio – ne abbiamo messe a disposizione 1.100, mentre nel cluster di Bormio che ricomprende tutta la Valtellina sono state garantite circa 2.000 camere».

«Come già avvenuto nel settore alberghiero – aggiunge Galli – sarà la coesione del territorio a fare la differenza: quando si procede compatti, il risultato si raggiunge tutti insieme».

L’attenzione è massima anche sulla politica dei prezzi, per evitare rincari ingiustificati che potrebbero compromettere l’immagine del territorio.

«Importante è mantenere i prezzi a un livello ragionevole – sottolinea Galli –. Le strutture che hanno sottoscritto l’accordo con la Fondazione stanno rispettando gli impegni. Chi ha puntato troppo in alto rischia di rimanere con l’appartamento vuoto durante i Giochi».

Anche Loretta Credaro, presidente dell’Unione Commercio e Turismo della provincia di Sondrio, richiama l’importanza della visione strategica e condivisa:

«Siamo sempre più vicini a un appuntamento storico – afferma – e procedere tutti insieme è fondamentale: da quando è stata presentata la candidatura italiana, il nostro territorio ha lavorato seguendo linee strategiche condivise».

Dello stesso avviso anche Dario Piller, presidente dell’associazione Turismo e Commercio Livigno: «Stiamo seguendo una linea comune sul versante accomodation. È importante ragionare sul medio-lungo periodo: chi verrà in Valtellina per seguire le gare dovrà tornare a casa con un ricordo positivo».

Barbara Zulian, presidente dell’associazione Alberghi e Case Vacanze Bormio, chiude con un monito chiaro: «Al di fuori del circuito ufficiale, c’è una piccola quota di privati che ha diffuso offerte con prezzi elevati. Il rischio che quegli appartamenti restino vuoti durante i Giochi olimpici è altrettanto elevato»-

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