Olimpiadi 2026, presentate le opere a Sondrio

Presentati gli interventi olimpici per infrastrutture e parte sportiva

«Questa è una giornata importante per il nostro territorio, perché la discussione sul Piano dei trasporti per i giochi olimpici di Milano-Cortina già in essere con Regione Lombardia e le realtà di Livigno e Bormio si è allargata anche a città come Tirano e Sondrio. Stiamo lavorando alla definizione dei dettagli, ma era importante coinvolgere, in questa fase, anche amministrazioni neo elette come quella di Tirano».

A dirlo è Sergio Schena, sondriese, membro del cda della Fondazione Milano-Cortina, a palazzo Muzio, ieri, a Sondrio, per la presentazione della Valutazione ambientale strategica della proposta di programma per i giochi olimpici e paraolimpici con inizio il 6 febbraio del 2026.

Mancano 588 giorni al via all’evento che interesserà direttamente le realtà di Livigno e Bormio, sedi di gara, la prima di sci acrobatico e snowboard, la seconda di sci alpino maschile e sci alpinismo, e i preparativi fervono a tutti i livelli. Rispetto all’allestimento dei “parchi-gara” e rispetto all’accessibilità agli stessi.

Su quest’ultimo punto si sono soffermati ieri gli stakeholder invitati ad interfacciarsi con la Fondazione a Palazzo Muzio, presenti gli amministratori dell’Alta Valtellina, in primis il vicesindaco di Livigno, Thommy Cantoni, l’assessore ai Lavori pubblici di Tirano, Simon Pietro Angeloni, il presidente dell’Agenzia del trasporto pubblico locale, Giovanni Gianotti, e i vertici di Stps e Perego.

Nodo cruciale resta, in questo momento, la tangenziale di Tirano.

«Solo pochi istanti fa ho posto alla Fondazione la domanda cruciale – dice Simon Pietro Angelone, neo assessore ai Lavori pubblici di Tirano – ovvero se avremo la tangenziale entro i tempi stabiliti, cioè prima delle Olimpiadi. Perché questa per noi è una sfida fondamentale. La struttura deve essere pronta nei tempi altrimenti Tirano si congestiona in modo terrificante, considerato che è terminale ferroviario e punto di partenza dei bus che conducono alle zone di gara. Mi sto adoperando in ogni modo per approfondire eventuali aspetti tecnici che possano creare ostacoli all’ultimazione dell’intervento, però, al momento, non ne vedo. Comunque noi come amministrazione faremo il massimo perché i tempi vengano rispettati».

Dal canto suo, Thommy Cantoni, vicesindaco di Livigno, è più che mai sul pezzo.

«Faccio parte di un tavolo strategico di Regione Lombardia da due anni sul tema dei trasporti pro Olimpiadi – dice – e sono molto contento dell’incontro di oggi (ieri, per chi legge, ndr), perché operativo e perché c’erano tutti i principali vettori locali. Alla fine la faccia ce la mettiamo noi di fronte al resto del mondo e dobbiamo dare il massimo. Su Livigno, in particolare, stiamo realizzando un piano per limitare l’afflusso delle auto in modo da arrivare sui luoghi di gara solo con mezzi pubblici e questo ci piacerebbe restasse come eredità anche in futuro. Sarebbe fondamentale puntare ad un territorio più sostenibile, con meno auto e un trasporto pubblico più efficiente e tale da essere utilizzato in forze dalle persone».

Intanto, Livigno, lavora anche alla messa a punto di parcheggi polmone, come quello da 500 posti auto nell’area della Marangona, un cantiere aperto già da due mesi «e che sta procedendo speditamente – assicura Cantoni – dopodiché è in fase di appalto anche l’allargamento delle gallerie sulla Forcola per una lunghezza di 600 metri. Infine abbiamo il collegamento funiviario dei versanti in capo a Simico e già c’è stata la conferenza dei servizi. Tutto quanto promesso da Governo e Regione sta procedendo senza intoppi a Livigno».

La conferma giunge anche da Aldo Colombo, segretario generale di Regione Lombardia, secondo il quale «stiamo insistendo perché le opere che servono ai giochi olimpici vengano ultimate nei tempi anche per i test – assicura – e, sul punto, ci siamo, poi ci sono opere di accessibilità ai giochi e alla Valtellina che stanno procedendo con tempi diversi. Su questi cantieri la competenza è dello Stato, ma sappiamo che ci sono interventi che finiranno in anticipo, altre che finiranno in tempo e altre che partono ora».

Olimpiadi 2026, presentate le opere a Sondrio. Video di Giulia Bario

© RIPRODUZIONE RISERVATA