Nuovo ponte del Giovello, la soddisfazione del sindaco di Chiesa: «Ridarà linfa al turismo»

«Siamo felicissimi per il via libera dato da Regione Lombardia all’accordo per il rilancio dell’area di San Giuseppe e del Giovello, promosso dal Comune e strategico per ridare linfa vitale a tutta l’area e a tutte le attività che stanno a monte del ponte fra cave, rifugi, alberghi, ristoranti, agriturismo».

A dirlo è Renata Petrella, sindaco di Chiesa in Valmalenco, che saluta con grande favore l’approvazione da parte della Giunta regionale della Lombardia della delibera che dà il la a questa progettualità stanziando un milione e 40mila euro per la ricostruzione del ponte del Giovello, attualmente a una corsia, e che sarà destinato a diventare a due corsie e ad essere realizzato un po’ più a monte rispetto all’attuale.

Con l’avvio dei lavori previsto nel maggio del 2025, anche perché, nel frattempo, occorre individuare ed incaricare il redattore del progetto definitivo ed esecutivo dell’opera, dato che, al momento, è disponibile solo una progettualità di massima.

«Parliamo di un’opera finanziata in gran parte da Regione Lombardia - dice Petrella - che ha stanziato 364mila euro sul 2024, 208mila sul 2025 e 468mila euro sul 2026, mentre la quota restante, di 260mila euro è messa a disposizione dal Comune col contributo di una rosa di privati che mi preme ringraziare. Si tratta delle società Cirolo, della Mallero energia, della Marmi Valmalenco, della Fratelli Cabello, di Celbas e del Consorzio cavatori della Valmalenco, tutte realtà che si sono date da fare per sostenere economicamente l’opera e che ringraziamo moltissimo, mentre, al momento, mancano all’appello i 100mila euro promessi dall’avvocato Franco Vismara della Fab (Funvia al Bernina, ndr). Per il momento questi 100mila euro sono stati appostati dal Comune, però, nei prossimi giorni sentiremo Vismara per capire se è ancora intenzionato o meno a sostenere l’intervento. E confidiamo in una risposta affermativa».

In effetti, il ponte nuovo andrebbe a rendere più agevole l’accesso anche agli impianti di San Giuseppe della Fab, di cui l’impegno non banale inizialmente preso dalla società, per quanto il Palù si possa raggiungere anche tramite la Snow Eagle.

Sul punto andrà fatta chiarezza, e sembra proprio che il Comune di Chiesa intenda farla, però, per ora, prevale il giubilo per l’intesa raggiunta con Regione Lombardia «e ringrazio moltissimo l’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi e alla Montagna, Massimo Sertori per aver sostenuto l’iniziativa e proposto il progetto in Giunta. É stata una partita lunga, complessa, che ha impegnato molto anche gli uffici comunali oltre agli uffici regionali, per cui ringrazio davvero tutti per l’impegno profuso».

Gli interventi sono finalizzati a sostenere la permanenza delle imprese localizzate a San Giuseppe e al di sopra così da preservare il livello occupazionale attualmente esistente, dare un valido supporto alle attività del settore turistico, garantire il transito in sicurezza dei mezzi pesanti da e per per il sito estrattivo esistente e, ultima, ma non ultima, garantire un’accessibilità idonea e sicura alla nuova centrale idroelettrica in corso di realizzazione sul Mallero.

«L’obiettivo è quello di attuare un programma concreto e strategico di interventi che possa rilanciare economicamente questo territorio - dice l’assessore regionale Massimo Sertori -, favorire l’attrattività e la competitività delle imprese e sostenere l’occupazione. E, al riguardo, gli strumenti di programmazione negoziata, insieme all’ottima collaborazione tra Regione e amministrazioni, dimostrano che si possono ottenere risultati importanti per il territorio e i cittadini».

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