Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 04 Ottobre 2015
Nuova centralina, è polemica sui lavori
I proprietari dei terreni interessati dall’opera lamentano di non essere stati coinvolti Molti dubbi sul cantiere davanti alla chiesetta di san Rocco: «Già macchiati il risc e la panca in pietra»
«Non sono contrario di principio ad un’operazione che va a sfruttare acque già utilizzate per l’impianto pluri-irriguo. Quello che contesto è il metodo seguito: non ci è stata data alcuna comunicazione. Non mi pare giusto che i pontaschi vengano trattati in questo modo. Le acque non sono nostre, ma siamo noi abitanti i primi a mantenere il territorio e le strade, a rifare i muretti delle vigne o i frutteti, a tagliare i boschi».
Parla Claudio Franchetti, pontasco, oltre che utente del consorzio Sponda Soliva e proprietario di alcuni terreni interessati - come quelli di altre 60 persone - al passaggio della nuova centralina della Valfontanaenergie, la società formata da una realtà di Bolzano e dal consorzio di irrigazione Sponda Soliva.
Da pochi giorni i lavori sono iniziati e Franchetti è molto critico. «Nella lettera l’intervento veniva definito di pubblica utilità, come a dire che o eravamo d’accordo o si sarebbe proceduto con l’esproprio – prosegue -. Non mi sembra un bel modo di approcciarsi ai proprietari, prima ancora di ottenere le autorizzazioni e della convocazione della conferenza dei servizi. Peraltro sono socio di Sponda Soliva, dunque domando come mai non sia stata organizzata una serata pubblica in cui spiegare progetto, interessi e vantaggio per la popolazione. In questi mesi, non essendoci stato un contatto ufficiale, sono girate versioni diverse. Un po’ di chiarezza sarebbe stata necessaria».
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