
Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 11 Febbraio 2025
Nomine Bim, lo scacchiere al completo.
Fratelli d’Italia si chiama fuori
Sondrio
Le nomine ufficiali arriveranno solo la prossima settimana, ma a meno di ribaltoni certo non attesi sarà Luca Della Bitta, sindaco di Chiavenna, il nuovo presidente del Bim. Il suo vice sarà Ferdinando Baruffi, sindaco di Tresivio, e l’esecutivo sarà poi completato dal primo cittadino di Grosio, Gian Antonino Pini, l’ex presidente della Comunità Montana Alta Valtellina, Filippo Compagnoni, e da Gabriele Magoni, consigliere di maggioranza di Morbegno e vicesegretario provinciale di Forza Italia.
Nomine che, ancor prima di essere ratificate, stanno già creando malcontento. In primis da parte del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, tagliato fuori dal Bim nonostante sia primo partito anche in provincia di Sondrio. «Settimana prossima il Bim si riunirà per nominare il proprio esecutivo – afferma il coordinatore provinciale di FdI, Francesco Romualdi -. Il verbo nominare non è casuale, perché non si tratterà di una votazione, ma della ratifica di nomine già decise . Da mesi e per mesi le segreterie provinciali di partito si sono incontrate per trovare un accordo soddisfacente per tutti, ma anche questa volta ciò non è stato possibile. Fratelli d’Italia, primo partito nazionale e provinciale, starà fuori dal Bim, estraneo e respinto da un sistema sedicente civico che è spartitorio».
Già a novembre, con i giochi ancora tutti da fare, Romualdi aveva denunciato l’impossibilità di dialogare con alcuni dei presunti “alleati”, in particolare con la Lega Nord, parlando di «personalismi, invidie, gelosie, campanilismi, franchi tiratori, falsi adulatori, veri egoismi, deliri di onnipotenza». In quell’occasione, accanto a FdI c’era anche Forza Italia, questa volta no, anche perché il partito rappresentato in provincia da Elio Della Patrona, ha trovato una sua rappresentanza nell’esecutivo del Bim, a differenza dei colleghi del partito di Giorgia Meloni. «Lascia perplessi la scelta, ma lamentarsi non fa parte del nostro dna - prosegue Romualdi nella nota diffusa ieri, dopo che i nomi dei nuovi componenti dell’esecutivo erano stati resi noti, “girati anche su chat e social -. Deve però essere chiaro a tutti che ancora una volta logiche partigiane, faide locali ed antipatie personali hanno prevalso su una visione di coalizione, di cui ci si ricorda solo quando occorre l’aiuto, ma non quando occorre scegliere. La popolazione della provincia di Sondrio deve sapere che nella composizione del nuovo Bim la sua volontà di cambiamento, comprovata dalle percentuali di voto di Fratelli d’Italia, viene negata e disattesa. Ma Fratelli d’Italia non si ferma e da ieri è aperta la campagna di iscrizione nazionale 2025, e i numeri confermeranno la nostra scelta di stare fuori da un sistema spartitorio che ci è estraneo e nemico. Al Bim i nostri migliori e sentiti auguri».
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