Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 26 Aprile 2016
«Noi i campioni»: festa juventina
per tutta la città
La vittoria dello scudetto celebrata pure a Sondrio. Un fumogeno azzurro sulla statua di Garibaldi.
Il primo convoglio di “sbandieratori in macchina” è passato ieri pomeriggio alle 17 davanti all’Oviesse con clacson e bandiere; è bastato poco perché la fiumana si ingrossate e incominciassero a udirsi clacson festosi strombazzare in sottofondo per tutte le vie attorno al centro. La Juve, da ieri è matematicamente campione d’Italia.
Due ragazzine, all’angolo di via Gavazzeni, Federica e Elena, 12 e 11 anni, sbandierano bianconero: «Siamo juventine tutte e due e commentiamo questo scudetto con un “Forza Juve”. Prossimi impegni? Boh – e se la ridono – l’importante è comunque vincere». Una macchina attende l’arrivo della “carovana” per entrare nel carosello. A bordo Robert, Valeria e Florian: «Dobbiamo festeggiare lo scudetto della Juve, il 33°. No? 34°? 33°! Perso il conto. Sono sicuro che è il quinto di fila». Ore 17,25: in piazza Garibaldi incomincia a concentrarsi qualche bandiera con “sotto” soprattutto ragazzini, che sono qui a far festa. Un gruppo di ragazzi se la sono presa con Garibaldi, considerandolo tifoso del Napoli o comunque napoletano o comunque da demonizzare. Gli hanno attaccato un fumogeno con i colori biancoazzurri del Napoli; sono Fabio, Alessandro, Stefano, Luca e Simone:
«L’importante è fare festa perché la Juve ha vinto lo scudetto e ora ci aspetta la finale di Coppa Italia Quando la Roma ha segnato è stata per noi l’unica volta che abbiamo esultato per i giallorossi. Abbiamo vinto grazie al talismano Padoin. Abbiamo usato fumogeni coi colori del Napoli perché quelli passava il convento, bianconeri non c’erano». Anche presidente del Coni, Ettore Castoldi è in piazza: «juventino a tempo perso, ma juventino».
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