Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 25 Gennaio 2021
Mortirolo, sulla motoslitta
travolto dalla neve
Muore a vent’anni
La tragedia ieri sul Mortirolo: il ragazzo era su una motoslitta insieme ad alcuni amici. La vittima di Stazzona (Como)
Tragedia, ieri pomeriggio sul Mortirolo, ai 2300 metri del Boschetto, nel comune di Tovo Sant’Agata.
Lì, a 200 metri dal confine con Monno, nel Bresciano, intorno alle 15.15 si è staccata una valanga, lunga ma non dal fronte particolarmente ampio, sufficiente tuttavia a travolgere la motoslitta sulla quale viaggiava un giovane di soli 20 anni, Matteo Gestra di Stazzona, in provincia di Como.
Il rischio era 4
Appassionato di questi mezzi a motore, di cui è intriso il suo profilo Facebook, capaci sì di far provare a chi li utilizza sensazioni uniche, di potenza e di libertà, ma anche, purtroppo, di far incorrere in gravi incidenti se lo stato dei luoghi praticati è troppo pericoloso.
E, ieri, lo era. Pericolo 4, recitava il bollettino valanghe di Arpa Lombardia.
Ma la comitiva di amici, cinque, su altrettante motoslitte, ha deciso che un’escursione, sul Mortirolo, in una stupenda giornata di sole, valeva, comunque, la pena.
Ci ha provato, a resistere, sotto i 70 centimetri di neve che lo hanno ricoperto, Matteo. Ce l’ha messa tutta. Tant’è che, quando i tecnici del Soccorso alpino e speleologico, delegazioni di Sondrio e di Edolo, portati in quota con gli elicotteri del 118 decollati da Brescia e da Caiolo, lo hanno trovato, era ancora vivo.
Avanti di pala, quindi, i soccorritori, per fare il più in fretta possibile e, infatti, poco dopo, ecco emergere il giovane escursionista. Vivo dopo almeno mezz’ora, se non di più, passata sotto la neve, anche se, in condizioni gravi.
Stabilizzato dal medico soccorritore e intubato sul posto, il ragazzo è stato trasferito, in codice rosso, al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è giunto alle 17.40, ma, nonostante i tentativi di strapparlo alla morte, non ce l’ha fatta. Il suo cuore non ha retto alla terribile prova.
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