Montagna: un’area per smaltire i sarmenti

Avrà valenza sovracomunale la piazzola per il deposito dei sarmenti, i residui della potatura della vite, che il Comune andrà a realizzare in un prossimo futuro. Ma in attesa di reperire le risorse per concretizzare l’opera dedicata ai viticoltori, l’amministrazione comunale ha deciso di mettere a loro disposizione «da gennaio, un’area verde - ha garantito il sindaco Roberto Menegola durante il consiglio comunale di fine anno -, dove depositare i sarmenti».

Per la precisione su un terreno, che il Comune acquisirà dalla Cooperativa vitivinicola Montagna-Poggiridenti-Ponchiera, che è la proprietaria, e con la quale sono già in corso delle trattative. «Conferiremo un incarico ad una onlus di Villa di Tirano, che si chiama Ambiente Valtellina: si è resa disponibile per la raccolta ed il trasporto dei sarmenti a Tirano», per essere cippati e riutilizzati alla centrale del teleriscaldamento. «L’onere a carico del nostro Comune sarà esclusivamente quello di coprire le spese di trasporto, per un servizio che, da un lato, risponde ai bisogni di tanti viticoltori, ma che, dall’altro, risolve il problema del bruciare i sarmenti a bordo campo, con la conseguente immissione in atmosfera di inquinanti, che compromettono la qualità dell’aria».

La superficie vitata del circondario, ha proseguito Menegola, «va da Ponchiera sino a Tresivio. Dunque come Comune abbiamo deciso di realizzare questa piazzola, che sorgerà su questo terreno, che si trova in fregio alla strada provinciale dei Castelli», appena dopo il convento dei frati di Colda, salendo da Sondrio, e prima della condotta forzata sulla sinistra. «Il terreno è di proprietà della Cooperativa vitivinicola, realtà per noi molto importante e con cui abbiamo un costante dialogo e buonissimi rapporti. Abbiamo già chiesto di poterne usufruire per il deposito da partire da gennaio e sono in corso le trattative per l’acquisizione definitiva».

In realtà la piazzola fa parte di un progetto più ampio e articolato: «Oltre alla piazzola si andranno a realizzare dei parcheggi e le opere accessorie. Con l’acquisizione del terreno, secondo un piano economico che abbiamo stilato – ha spiegato il primo cittadino – il progetto complessivo che è piuttosto oneroso, richiede un investimento di 450mila euro». Per reperire queste risorse, «ci siamo già mossi, interpellando la Provincia – ha aggiunto Menegola -; trattandosi poi di un servizio e di un’opera al servizio del comparto agricolo chiederemo un aiuto anche alla Comunità montana di Sondrio, investendo anche fondi comunali».

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