Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 19 Gennaio 2025
Montagna festeggia sant’Antonio con la benedizione degli animali
Campane a festa a Montagna, dove si è rinnovata l’antica tradizione di Sant’Antonio Abate, uno dei due patroni del paese insieme a San Giorgio, celebrato anche con la benedizione di una trentina di cani, un paio di cavalli ed un micione di nome Pilco, portato in spalle dalla padrona dentro uno zaino.
Sul sagrato della chiesa dedicata al Santo protettore degli animali, a benedire le bestiole, accompagnate dai loro proprietari, il parroco don Claudio Rossatti, insieme al rettore del convento di Monterosso alle Cinque terre, padre Renato Brenz Verca, originario di Montagna, in sella ad un cavallo con in braccio un chihuahua.
La giornata, organizzata dalla parrocchia, è iniziata con la celebrazione della Santa Messa - il rito è stato officiato dai due preti alle 10,30 nella chiesa gremita di fedeli -, accompagnata dalla corale diretta da Cristian Pellegrino, e si è conclusa nel pomeriggio con l’incanto dei canestri a base di tipicità locali e l’estrazione dei biglietti vincenti di due lotterie. Primo premio della lotteria con tagliandi dal costo da un euro, un maialino, che è stato vinto da chi ha in tasca il numero 641, mentre il primo “più ricco”, vinto con i tagliandi dal costo di due euro, è un buono spesa da 300 euro da spendere alla Butega,che va a chi possiede il numero 933.
«Siamo qui a pregare Sant’Antonio - ha detto il parroco all’inizio della funzione religiosa -, perché benedica la nostra comunità e benedica la nostra vita. Così che possiamo diventare anche noi come lui: veri adoratori di Dio in spirito e verità. Sant’Antonio ha donato la sua vita per il Signore Gesù nella preghiera, nella contemplazione e nella meditazione della Sua parola». «Noi guardiamo al suo esempio, come tutti i santi - ha aggiunto padre Renato Brenz Verca -: sono coloro che ci portano a Gesù. Lui ha vissuto in povertà, in preghiera e con grande cuore, attaccato al Signore e al Dio della vita. Questo ci viene chiesto: di seguire il suo esempio».
E ha proseguito nell’omelia, ringraziando per il calore e l’affetto che sente ogni volta che ritorna nel suo paese d’origine: «Sant’Antonio si è sentito come noi: amato da Gesù. Ciascuno, nel suo piccolo, in quest’anno giubilare, deve fare un dono di speranza, che è strumento di pace e di solidarietà. Se noi lo permettiamo, Dio fa cose impossibili». Ritornando ai premi, per la lotteria con i tagliandi da due euro, al secondo posto una macchina per il caffè Nespresso con il numero 2248, mentre abbinato ad un aspirapolvere il 2569 e il 3365 ad un buono pranzo per due persone al ristoro Castel Grumello. Si prosegue con il quinto estratto, il 3291, che porta in dono un soggiorno al B&b Cà rossa per una notte; si traduce in una friggitrice ad aria il 774, invece l’856 in un gioco Lego. Ultimi tre tagliandi estratti, il 310, il 3935, il 3849, che si “accoppiano” rispettivamente a un set di calici per vino, ad una crêpes macher e ad un frulla & bevi. Concludono la carrellata gli altri dieci numeri baciati dalla fortuna dei tagliandi dal costo di un euro. Un buono pranzo per due persone al ristorante Poggio va a chi possiede il numero 1072, un buono spesa alla fioreria Bazzi invece a chi in tasca ha lo 0701. Quarto premio in palio un buono spesa alla cooperativa vitivinicola del paese abbinato allo 0675, allo 0680 invece un servizio di porcellana decorato a mano e all0 0706 un umidificatore. L’elenco procede con 0410 per una caraffa termica, mentre lo 0564 per un servizio da tavolo per olio, aceto, pepe e sale, così come il 1284 con una caraffa filtrante per l’acqua per concludere con lo 0828 con un gioco da tavola. C’è tempo sino a mercoledì 19 febbraio per ritirare i premi alla casa parrocchiale (tel. 0342.380068).
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