Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 04 Dicembre 2015
«Melazzini e altri illustri personaggi. Sondrio li ricordi»
L’ex sindaco Frizziero si interroga: «Serve un ragionamento, questa è una città ingrata».
«Ho sempre detto che Sondrio è una città ingrata, perché non ricorda le persone illustri della sua storia. Sarà bene fare un ragionamento, per Piero Melazzini e per altri».
Così la pensa l’ex sindaco Alberto Frizziero, che nel ricordare il presidente emerito della Banca Popolare di Sondrio si sofferma anche su un aspetto di cui si inizia a parlare, in città. Dopo l’ultimo saluto a Melazzini, infatti, molti si sono interrogati sulla possibilità che al cavaliere del lavoro Sondrio dedichi uno spazio pubblico, un’iniziativa che secondo Frizziero merita attenzione.
«Sondrio ha avuto personaggi illustri che però non ricorda nelle sue vie o negli edifici pubblici - dice Frizziero -, e in questo senso è una città ingrata, lo dicevo anche quand’ero sindaco. Penso al sindaco Schena, che ottenne la medaglia d’oro per l’istruzione ora appesa in municipio ma sconosciuta ai più, al sindaco Venosta o a Libero Della Briotta che fu vicepresidente del Senato e non ha nemmeno un’aula intitolata nella scuola di via Bosatta, in cui insegnò per anni». Secondo Frizziero, dunque, sarebbe opportuna un’inversione di tendenza in questo senso, partendo dalla figura di Melazzini per allargare la riflessione anche ad altri sondriesi illustri.
«Abbiamo il Ligari d’argento che è una bella iniziativa - osserva l’ex primo cittadino -, ma ha una logica diversa e una valenza sua, legata soprattutto alla carica di umanità delle persone premiate». A prescindere dall’eventuale modalità che verrà scelta dalla città per rendere omaggio al presidente emerito della Banca Popolare, comunque, secondo Frizziero il ricordo di Melazzini resterà forte nella memoria dei sondriesi.
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