Maturità: in provincia di Sondrio saranno 1400 gli studenti coinvolti

Alla sua prima maturità in provincia l’indirizzo di Grafica e Comunicazione al De Simoni Quadrio, attivato nel 2020. Dopo la riforma voluta dal ministro Giuseppe Valditara, con il 6 in condotta bisognerà presentare ed illustrare un elaborato critico in materia di educazione civica

Sondrio

Maturità: è scattato il conto alla rovescia. Ad un commissario esterno è stata affidata la correzione della prima delle due prove scritte dell’esame di Stato 2024-2025. Cioè del tema di italiano, che i circa 1.400 maturandi della provincia di Sondrio dovranno sostenere mercoledì 18 giugno a partire dalle 8,30. Mentre sarà un commissario interno, ovvero un docente della classe, a correggere il secondo scritto (in calendario giovedì 19 giugno), quello specifico di indirizzo, le cui materie sono appena state rese note il 29 gennaio dal ministero dell’Istruzione e del Merito (Mim).

Come sempre matematica al liceo scientifico – in tutti e tre gli indirizzi, tradizionale, scienze applicate e sportivo -, mentre sarà una versione di latino quella in cui si dovranno cimentare i liceali del classico. E avanti con la prima lingua, ovvero inglese, al liceo linguistico così come anche all’indirizzo tecnico del turismo, per citarne solo alcune di tutte quelle che si possono consultare, insieme alle discipline affidate a commissari esterni e interni, sul motore di ricerca aggiornato dal Mim all’indirizzo https://visualizzamaterieesame.Static.Istruzione.It/.

Al debutto, alla sua prima maturità in provincia, l’indirizzo di Grafica e comunicazione che è stato attivato nel settembre di cinque anni or sono, nel 2020, al De Simoni Quadrio di Sondrio: in questo caso è progettazione multimediale la disciplina che sarà oggetto della seconda prova scritta, in cui ad ogni candidato sarà chiesto di sviluppare un progetto in un tempo massimo di otto ore. Nella traccia scelta lo scorso anno dal Mim si chiedeva ai candidati di creare la grafica per prodotti grafici e web per una mostra dedicata all’iconico Pinocchio, burattino di legno, famoso in tutto il mondo. Questo si chiedeva nella prima parte della traccia, mentre nella seconda c’erano alcuni quesiti a cui rispondere.

Terminati i due scritti, si dovrà sostenere la terza prova, l’ultima scritta, e il colloquio multidisciplinare «che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente», come stabilisce la normativa in vigore.

Nulla cambia sul fronte delle commissioni d’esame: saranno miste. Ciascuna sarà coordinata da un presidente e composta da sei commissari, di cui tre esterni e altrettanti interni. Anche per quanto riguarda la votazione finale sul diploma, si riconfermano i punteggi del recente passato: le due prove scritte e l’orale contribuiscono ciascuna per un massimo di 20 punti al punteggio finale, mentre i crediti scolastici accumulati durante il triennio hanno un valore massimo di 40 punti. I crediti dipendono dalla media dei voti ottenuti negli ultimi tre anni e dalla valutazione del comportamento.

Ma proprio sul voto in condotta ci sono delle novità, dopo la riforma voluta dal ministro Giuseppe Valditara entrata in vigore quest’anno. Gli studenti con 6 in condotta dovranno, durante il colloquio, presentare ed illustrare un elaborato critico in materia di educazione civica assegnato dal consiglio di classe. Inoltre il massimo dei crediti scolastici potrà essere assegnato solo ai candidati che in condotta hanno 9 oppure 10.

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