Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 30 Luglio 2017
Manca il personale infermieristico
A Sondrio due ore in coda per un prelievo
L’Asst: «Spiace per questa situazione. Purtroppo abbiamo avuto parecchie “uscite” di infermieri».
Due ore di attesa per un prelievo del sangue. È quanto accaduto ieri mattina - ma c’è chi riferisce che la situazione va avanti allo stesso modo ormai da giorni - al centro prelievi di Sondrio, dove le persone hanno dovuto aspettare anche più di due ore per l’esame. Per fortuna le temperature sono scese vertiginosamente nei giorni scorsi e così, nella sala d’attesa, seppure esposta al sole del mattino, non faceva troppo caldo.
Un paziente, che ha segnalato il disagio, si è presentato poco prima delle 9 al centro prelievi e, dopo aver ritirato il biglietto, si è rivolto alle casse. Qui due dipendenti dovevano barcamenarsi fra il ricevimento delle impegnative e la cassa per i pagamenti, spostandosi da uno sportello all’altro. Dopo aver pagato, ecco l’attesa sulle sedie rosse: davanti all’utente c’erano 43 persone indicate come “P” ovvero prelievi ed altre che dovevano fare altri tipi di esami. In tutto probabilmente una settantina di persone. Troppe. C’è chi ha preferito uscire all’esterno ad aspettare, chi nel frattempo è andato a prendere il pane e chi (i più) – per prudenza – ha aspettato.
Alle 11,05 finalmente la chiamata. Nei box degli esami c’erano due infermieri che, con professionalità e gentilezza, hanno cercato di accorciare i tempi muovendosi con destrezza fra un braccio e l’altro.
Alla base dei tempi dilatati la carenza di personale per consentire le ferie estive. «Ci dispiace per questa situazione – spiega il direttore medico di presidio dell’Asst, Riccardo Bertoletti -. Purtroppo abbiamo avuto parecchie “uscite” di infermieri fra pensionamenti e allontamenti di persone che si sono trasferite in altre sedi. Negli anni scorsi avevamo recuperato, infatti, infermieri tramite concorso, molti dei quali erano di fuori provincia. Oggi si sono sistemati in altri ospedali e ci hanno repentinamente abbandonato. Ovvio che, per risolvere il problema, serve altro personale. Per questo abbiamo appena bandito un concorso per quaranta posti, ma intanto stiamo pagando le conseguenze della situazione pregressa».
Peraltro i punti di prelievo in provincia sono diciannove, in ognuno dei quali occorre la presenza di almeno un infermiere e, in particolare, nel periodo estivo non si può interrompere il servizio. Il nucleo di Sondrio, per di più, è il più grosso, perché raccoglie il circondario (da Chiuro fino a Berbenno). «Stiamo facendo i salti mortali - ammette Bertoletti -. Dobbiamo garantire le ferie contrattualmente obbligatorie ai dipendenti. Abbiamo attivato da qualche mese la possibilità di prenotare l’orario on line, attraverso il sito internet aziendale, al centro prelievo di Sondrio e Morbegno in una determinata fascia oraria che cerchiamo di mantenere. C’è da dire anche che tutti gli utenti vengono soddisfatti, anche oltre l’orario».
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