
Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 30 Ottobre 2018
Maltempo: bloccati in 180 sullo Stelvio fra sauna e studio
«Non potendosi divertire sulle piste - spiega Stefano Dalla Valle, direttore dell’hotel Pirovano - c’è chi si rilassa nuotando nella piscina dell’albergo o nella sauna. La situazione è del tutto tranquilla».
Sono “prigionieri» di una montagna di neve, ma stanno tutte bene i 180 turisti e lavoratori stagionali da oltre 3 giorni bloccati al passo dello Stelvio, in Alta Valtellina e al confine con la provincia di Bolzano.
«Non potendosi divertire sulle piste - spiega Stefano Dalla Valle, direttore dell’hotel Pirovano - c’è chi si rilassa nuotando nella piscina dell’albergo o nella sauna. La situazione è del tutto tranquilla. Qui non manca nulla: il cibo non manca di certo e c’è il riscaldamento che funziona a dovere».
«È tutta l’estate che aspettavamo arrivasse la neve - racconta Elisa Presa, 21 anni, di Verona, ospite dell’hotel Folgore - e ora che è arrivata siamo, invece, costretti a non sfruttarla perché è troppa. Passo il tempo in palestra, mi concedo una merenda al pomeriggio e qualche piatto di pizzoccheri in più che il cuoco, qui, cucina molto bene. Ieri un’uscita sulla neve l’ho fatta, in totale sicurezza, ma molto breve perché c’era troppo vento. Ne ho approfittato per studiare un pò in camera, in vista dei prossimi esami. Studio Scienze motorie all’università di Verona».
Domani si spera che il meteo consenta agli ospiti delle strutture ricettive di potere scendere a valle. Oggi l’elicottero non ha potuto fare il volo di ricognizione per il maltempo: troppa neve e visibilità scarsa. «Oggi - dichiara Luca Palla, 32 anni di Arabba, in provincia di Belluno, maestro di sci e allenatore del Comitato veneto di sci alpinismo - abbiamo spalato la neve che seppelliva le macchine parcheggiate davanti all’hotel. Per il resto, oltre a riposare e a gustare la cucina locale, si trascorre il tempo leggendo e guardando la tv. Sperando torni il sole».
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