Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 06 Dicembre 2020
Maloja, Julier, Bernina
Chiusi tutti e tre i passi
ma tornati i frontalieri
Abbondanti nevicate, solo questa mattina si saprà quando le strade potranno essere riaperte
Maloja, Julier e Bernina: tutti e tre i passi sono stati chiusi e fino a questa mattina alle 10 non si saprà quando verranno riaperti. Le abbondanti nevicate iniziate due giorni fa, hanno reso inevitabile lo stop alla circolazione sulle strade che collegano la Bregaglia, la Valposchiavo e la Val Sursette all’Engadina.
Fino a venerdì sera non ci sono state chiusure, e questa è stata senza dubbio una buona notizia, perché la maggior parte dei frontalieri ha avuto la possibilità di rientrare in Italia.
Ma per coloro che lavorano anche nel weekend – in questo periodo non si tratta di molte persone, considerati anche i provvedimenti anti Covid-19 - è stato necessario fermarsi in Engadina oppure rinunciare alla giornata di lavoro.
Anche prima dei passi le strade sono rimaste a lungo innevate da Castasegna (con obbligo di catene) e Campocologno in su. Poi tra San Carlo e Pontresina - sul Bernina - e tra Sils e Plaun da Lej, verso il Maloja, si sono abbassate le sbarre. Proprio su quest’ultimo tratto, che viene spesso chiuso in caso di nevicate per il pericolo di slavine, si concentra l’attenzione di migliaia di frontalieri valchiavennaschi, oltre che degli abitanti della Bregaglia.
Da decenni
La chiusura della cantonale in caso di abbondanti nevicate per il pericolo di valanghe e il rischio di caduta di massi in estate – come avvenuto in settembre - su un tratto di circa 3,5 chilometri è un problema noto da decenni. Dopo numerose analisi e progetti che non hanno portato a una soluzione efficace, dall’anno scorso si punta su una galleria lunga circa duemila metri dalla rotonda di Sils Baselgia in direzione di Maloja. Nel tratto rimanente si opererà con il distacco controllato delle valanghe e naturalmente su una costante sorveglianza. Le risorse non saranno un problema: il Cantone ha garantito uno stanziamento di circa 200 milioni di franchi.
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