Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 11 Marzo 2016
«Lupo importante per l’ecosistema. Bisogna rispettarlo»
Dopo l’avvistamento in Vlachiavenna parla Stefania Sbarra, responsabile della Lav provinciale: «Troppo spesso è considerato un problema ma invece è un’opportunità. Il Canada ne ha fatto una forma di risorsa economica»
«Il lupo ha una funzione importantissima nell’ecosistema per cui non possiamo che salutare con favore il suo avvistamento in bassa Valchiavenna, nella speranza, però, che l’animale, protetto dalle leggi nazionali e internazionali, venga, effettivamente, rispettato». Parola di Stefania Sbarra, responsabile della Lav, Lega Antivivisezione, di Sondrio, associazione particolarmente attiva, negli ultimi anni, a tutela della biodiversità e del patrimonio faunistico della Valtellina e Valchiavenna. «La presenza di questi grandi predatori, come lupo, orso, lince, e, peraltro, del complesso degli animali selvatici, – precisa Sbarra – è troppo spesso vissuta come un problema, da noi, quando, invece, di autentica opportunità si tratta. Semplicemente, si tratta di fare un salto di qualità, a livello di modo di pensare alla fauna selvatica, non soffermandosi, più, soltanto, sul dato negativo, sull’impatto sulle attività umane e agricole che può avere, ma su quello positivo, cioè sull’arricchimento culturale ed economico che ne può derivare». «Perchè sarebbe anche tempo di prendere esempio da altri paesi, come il Canada - aggiunge -, che riescono a trasformare in una forma di risorsa economica la presenza di animali particolari, sul loro territorio. Invece, noi, ancora facciamo il contrario. In presenza di un lupo, scatta la caccia al lupo, di un orso, la caccia all’orso, e, infatti, ancora dobbiamo capire che fine ha fatto M25, anche se qualche idea, al riguardo, l’abbiamo, ma non la possiamo dire... In una parola, invece di valorizzare queste presenze, in termini di animali dall’alto valore emotivo, la cui sola presenza stimola la fantasia di ciascuno di noi, cerchiamo di eliminarli, in via preventiva, il più in fretta possibile».
«Spero tanto - conclude - che ciò non accada per il lupo e che le autorità preposte al suo monitoraggio ricorrano a forme di divulgazione di notizie riferite alla sua presenza molto soft e molto rispettose per evitare che, da subito, qualcuno possa far del male a questo animale».
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