Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 19 Dicembre 2022
L’ultima domenica prima di Natale. Gente, eventi ed espositori soddisfatti.
EventiGli esercenti delle bancarelle soddisfatti. «La gente non manca, penso di tornare l’anno prossimo». Centro affollato per il presepe e i vari appuntamenti
Il Natale a Sondrio? «Si lavora molto bene, la gente non manca». Così hanno commentato ieri i commercianti delle bancarelle in piazza Garibaldi e lungo corso Italia nell’ultima domenica prima del 25 dicembre.
Piccoli accessori, graziosi manufatti, oggetti in legno o in lana: davvero vasta è stata la scelta di prodotti per gli ultimi acquisti per le imminenti festività. Anzi, per i penultimi, dal momento che i mercatini natalizi torneranno ancora tutti i giorni da mercoledì a sabato.
Testimonianze
È contenta della giornata Sara Trivella, appassionata artigiana nel campo tessile: sua è la linea “Minulla” che, come ci ha raccontato, «deve il nome a una parola finlandese che significa, tradotta, “me stesso”». Sono andate a ruba ieri, in particolare, gli scaldacollo e le berrette, viste le temperature rigide. «Noto tanta voglia di normalità e, dopo anni difficili, ritengo sia proprio un bel segno».
A poca distanza, i capolavori di Davide Ruffoni, ossia i pezzotti, simboli della manifattura locale. «Dopo una mattinata tranquilla, il pomeriggio si è animato», ci ha spiegato verso le 16. «Abbiamo quasi quaranta tipi di tessuti diversi, tutti realizzati a mano: il pezzotto è molto versatile come prodotto, se si pensa che realizziamo così tappeti, borse, cuscini, tovaglie, sedie e tappezzeria».
E, tra l’altro, «sono tutti pezzi unici in fibra naturale. Come dico io, è talmente un prodotto di qualità che, purtroppo o per fortuna, in base ai punti di vista, dura troppo», ha aggiunto Ruffoni – arrivato ormai alla quarta generazione di maestri in questo settore – ridendo.
Molto contenta della domenica di mercatini anche Enza Andreoli, pittrice e appassionata d’arte: alla bellezza dei soggetti da lei raffigurati – in prevalenza animali – si associa lo splendore «delle cornici in castagno realizzate da mio fratello. In questo modo il legno torna a vivere».
Per la prima volta a “Natale a Sondrio”, Andreoli la ritiene «una bellissima occasione: davvero un ottimo riscontro da parte dalla gente che passa, si ferma e compra. Tornerò volentieri anche l’anno prossimo».
Oltre ai mercatini, dopo il successo di sabato pomeriggio, ieri di nuovo è andato in scena il Presepe vivente a Scarpatetti: tra i vicoli e le corti della parte storica della città tante, ancora una volta, le emozioni, fino alla degna conclusione con i canti del coro Cai al Mvsa.
Volontariato
In piazza, nel frattempo, il flash mob di hip hop a cura delle scuole di danza di Roberta Ferrara. E poi la Protezione civile, che, per fare gli auguri alla cittadinanza, ha offerto tè caldo e vin brulè a tutti e ha acceso alcuni tronchi, al posto del tradizionale falò. Il perché è presto spiegato. «Quest’anno – ha raccontato il presidente Stefano Magagnato – abbiamo optato per le torce svedesi perché sono molto caratteristiche, ma, allo stesso tempo, inquinano molto meno del falò».
Nel frattempo, tutti i volontari hanno approfittato del passaggio della slitta di Babbo Natale per una foto assieme a lui. «Speriamo in un buon 2023. La Protezione civile, comunque, è sempre presente sul territorio e la nostra forza è il volontariato: dedicare tempo agli altri è veramente gratificante», ha concluso Magagnato.
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