Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 23 Marzo 2018
Lotta al gioco d’azzardo
Norme più rigide in città
Limiti per gli orari di funzionamento di slot e videopoker, informazioni più ampie nei locali sulle patologie legate all’azzardo e sul divieto di giocare per i minorenni, più controlli sul rispetto delle regole e macchinette bloccate fino a tre mesi per chi è recidivo nelle violazioni.
Sono alcuni degli elementi del regolamento per contrastare il gioco d’azzardo patologico che il Comune di Sondrio ha messo a punto, nel quadro di un’attività che da tempo vede impegnato il municipio insieme ad enti locali e associazioni del territorio.
Mercoledì sera l’assessore alle Politiche sociali Loredana Porra e il comandante dei vigili urbani Mauro Bradanini hanno presentato il documento alla commissione competente, poi a breve ci sarà un’altra seduta per discutere i dettagli e arrivare all’espressione del parere: obiettivo, portare il testo in consiglio comunale nella seduta di aprile.
«Il regolamento punta a contrastare le patologie del gioco d’azzardo che nella nostra provincia purtroppo sono diffuse, come dimostrano i dati – ha spiegato l’assessore -. Queste norme danno gli strumenti per introdurre limitazioni negli orari di gioco, far rispettare le zone di divieto con un raggio di 500 metri intorno ai luoghi sensibili, fissare sanzioni adeguate. Poi bisognerà continuare l’impegno del Comune sulla prevenzione, con gli interventi nelle scuole e le campagne di sensibilizzazione per i cittadini». Mettere a punto il regolamento non è stato semplice, ha rimarcato Bradanini, perché «si tratta di una materia complessa e presidiata da diverse fonti normative», quindi Sondrio ha seguito la linea tracciata da altre città. Nel regolamento il Comune ha inserito «le norme indispensabili per limitare il gioco», ha spiegato il comandante, per contrastare «un fenomeno che desta assoluto allarme sociale». Oltre ai limiti di orario, come detto, il regolamento conferma la mappatura dei luoghi sensibili e l’introduzione delle relative zone di rispetto di 500 metri, già introdotte negli anni scorsi: sale giochi e locali pubblici che ospitano le macchinette dovranno poi «rafforzare le informative di divieto per i minorenni», ha detto Bradanini, con segnaletica che dovrà essere ben visibile e «un monitoraggio per far sì che gli esercenti controllino effettivamente l’età». Nei locali dovranno poi essere affissi manifesti sui rischi dell’azzardo patologico e «un pannello con un test di auto-valutazione per il giocatore», così da sensibilizzare sui segnali che possono indicare un problema legato all’azzardo.
Nei locali di proprietà del Comune, poi, sarà vietata l’installazione di slot e simili: «Il provvedimento non può essere retroattivo – ha spiegato il comandante –, ma per chi ne ha già in uso entrerà in vigore allo scadere degli attuali contratti». Dai banchi della minoranza Barbara Dell’Erba ha espresso la soddisfazione di Uniti per Sondrio e Lega per l’elaborazione del regolamento, annunciando alcuni emendamenti che saranno presentati nella prossima seduta, «con la speranza che possano essere condivisi».
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