Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 11 Febbraio 2017
Lo skypass gratuito coi soldi del Comune
«Una scelta assurda»
Contributi alla società che gestisce gli impianti per non far pagare i maggiorenni residenti in paese L’opposizione «Così non si rilanciano turismo e indotto»
«Mi domando di quanti skipass gratuiti abbiano fruito i cittadini di Teglio, visto che a Prato Valentino è aperta solo la pista servita dal tapis roulant. Non mi si venga a dire che il contributo è per rilanciare il turismo, perché è solo un modo per dare i soldi al privato».
Sbotta il capogruppo di opposizione, Andrea Vir, che contesta la delibera di giunta con cui si è approvato l’accordo con la società degli impianti di risalita della ski area di Prato Valentino – appunto Alpe Teglio – che prevede l’erogazione dal Comune di 12.848 euro. Somma con la quale la società si impegna ad istituire lo ski pass gratuito a tutti i residenti di Teglio che non fruiscano dello ski pass del Bim (in sostanza dai 17 anni in su). Nella delibera si parla di «estendere l’iniziativa del Bim a tutti i cittadini di Teglio a sostegno di una pratica sportiva tipica della zona – si legge -. La crisi economica e lo scarso innevamento hanno reso molto più costosa la gestione degli impianti e fatto aumentare le tariffe, contribuendo a creare tra i residenti una disaffezione verso lo sci».
Fortemente critico Vir: «Le motivazioni del contratto sono ridicole – afferma -. Come si fa a rilanciare il turismo dando semplicemente lo ski pass gratis ai residenti? Si creerebbe indotto e si riempirebbero alberghi e ristoranti di turisti? È assurdo. E quale maggiorenne vorrebbe andare a sciare a Prato Valentino per utilizzare solo il tappetino, l’unico impianto aperto finora per assenza di neve?»
«Vir ha ragione, è stata una scelta politica. Ma una scelta che riteniamo lungimirante e positiva per i nostri cittadini -r eplica il sindaco Elio Moretti -. Sappiamo benissimo che Prato Valentino non può essere attrattiva come Bormio o Livigno, perché non abbiamo le stesse strutture. Visto che la stessa società degli impianti ci ha fatto presente che i tellini preferiscono andare a sciare in altre ski aree, abbiamo pensato di favorirli a conoscere il nostro comprensorio o a tornarci se l’hanno abbandonato»
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