Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 14 Marzo 2018
L’eco-school di Triangia sul podio
Grazie a una panchina di carta
Il concorso nazionale è stato indetto dalla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti.
Matematicamente è sul podio. Non si sa se sarà oro, bronzo o argento. Ma è certo è che l’eco-school di Triangia si è imposta con il progetto “Sopra la panca” nel concorso nazionale indetto per la Serr - la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti - e si prepara a fare le valigie per volare a Catania a ritirare il premio venerdì 13 aprile in occasione del Salone internazionale per l’ambiente. Ma che cosa poteva mai creare un’eco-school, se non un’eco-panchina realizzata, incredibile ma vero, con carta e cemento.
Un’idea eco-friendly, che ha conquistato la giuria, come è stato spiegato ieri mattina a Palazzo Pretorio, dove ad annunciare l’ambito traguardo raggiunto dal plesso dell’istituto comprensivo “Paesi Retici” diretto da Raffaella Giana, sono intervenuti l’assessore all’Ambiente Pierluigi Morelli, Meri Tognela, maestra, che ha coordinato l’iniziativa e Nadia Lotti della fattoria Lunalpina, che ha collaborato con la scuola.
«Avere un riconoscimento di questa portata ci riempie di orgoglio e di felicità, ma la cosa più importante per noi è il processo didattico: il fatto, che i bambini abbiano immaginato, progettato e partecipato alla realizzazione del progetto - ha detto Tognela -. Per noi le tematiche ambientali sono la cornice dentro la quale costruire iniziative interdisciplinari e l’ambiente, che circonda la nostra scuola è parte integrante della didattica».
Un grande orgoglio
Apprezzamenti e massima soddisfazione da parte di Morelli: «É con orgoglio, che annunciamo, che questo progetto si è classificato nei tre finalisti a livello nazionale nel concorso indetto per la Serr – ha rimarcato l’assessore -. Un riconoscimento importante, che premia il progetto “Sopra la panca”, l’idea presentata dall’eco-school, ma che valorizza quella, che cinque anni fa è nata come una scommessa e che oggi invece si presenta come un progetto innovativo: una scuola, quella di Triangia, capace di impostare la didattica con un’accezione particolarmente legata all’ambiente».
“Dare una seconda vita” il tema del concorso, che la scuola di Triangia ha scelto di interpretare «con materiali di riciclo, in particolare la carta, per creare un nuovo oggetto. Abbiamo sperimentato e visto - ha spiegato Lotti -, che con la carta si potevano creare piccoli mattoni, con i quali poi, grazie all’aiuto del cemento, abbiamo costruito una panchina progettata e decorata dai bambini» ha proseguito Lotti.
Ora la panchina fa bella mostra di sé nella piazzetta principale della frazione, luogo di incontro, di cui tra l’altro il Comune sta progettando la sistemazione: «Il premio è solo un’occasione in più per ribadire l’importanza di un progetto scolastico, che non solo ha salvato di fatto un plesso, ma che oggi si presenta come un’alternativa diversa e innovativa capace di educare i nostri giovani cittadini» ha concluso Morelli.
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