Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 06 Agosto 2024
L’appello dopo l’incidente mortale: «Chiudete quei passaggi a livello»
«Questi due passaggi a livello vanno chiusi. E in fretta. Onde evitare altri incidenti e morti». È pensiero comune, questo, fra gli abitanti di San Giacomo di Teglio che sono ancora attoniti per la morte di Claudio De Buglio, 58 anni, residente nella frazione sulla strada per Carona, che poco prima delle 12,30 di lunedì ha perso la vita lungo la statale 38 all’altezza del passaggio a livello cosiddetto del Tornadù.
De Buglio era in sella alla sua moto – aveva una grande passione per questi mezzi – quando ha impattato contro un un pick up che si è immesso sulla statale dal passaggio a livello. Alla guida del pick up un uomo di 45 anni che non si è accorto della moto di grossa cilindrata che arrivava da Sondrio in direzione Tirano. Il motociclista non ha fatto in tempo a frenare per evitare l’urto che lo ha sbalzato ad di là del pick up per farlo planare sulla carreggiata opposta a quella della sua direzione di marcia dove sopraggiungeva una giovane donna in auto, che è rimasta sotto choc nell’assistere al volo di De Buglio caduto davanti ai suoi occhi.
Una tragica dinamica di cui non si faceva che parlare a San Giacomo di Teglio sia per lo sconforto dovuto alla morte del compaesano, sia per la pericolosità, nota a tutti, del passaggio a livello Tornadù e di quello subito dopo a Nigola. De Buglio era un agricoltore; si prendeva cura della sua vigna e della madre, con problemi di salute, che accompagnava a fare la spesa in paese. Non era sposato e viveva proprio con la madre, mentre la sorella abita nel capoluogo di provincia. Al pomeriggio gli piaceva andare al bar a giocare a carte con gli amici della frazione. Oltre che per le moto – aveva appena cambiato la batteria di quella di cui era alla guida – aveva una passione per la montagna dove gli piaceva andare e girare.
La sua morte, in circostanze così tragiche, ha scosso la comunità che domanda: «Ma quando chiuderanno questi pericolosissimi passaggi a livello?». E proprio ieri mattina – ironia del caso - all’altezza del pl di Nigola, si è tenuto un sopralluogo da parte degli enti competenti. «Mi hanno riferito che i lavori dovrebbero partire presto – afferma il sindaco di Teglio, Ivan Filippini -. In base all’accordo siglato con Rfi, verranno soppressi i due pl di Tornadù e Nigola. I mezzi per raggiungere la parte opposta dei binari dovranno percorrere il sottopasso di Chiuro già presente che collega con Castello dell’Acqua. Inoltre, di fianco ai binari, verrà allargata la strada parallela che consentirà di raggiungere i terreni presenti al di là della ferrovia e della statale a San Giacomo di Teglio. Le cessioni amichevoli sono state firmate, il cantiere è stato recintato per cui immagino che sia questione di poco prima che i lavori partano». Intanto si attende di conoscere la data del funerale di De Buglio.
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