Bilancio positivo per la spedizione del Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina all’edizione n.56 di Vinitaly, andata in scena a Verona dal 14 al 17 aprile. Dallo stand dei vini della Valtellina arrivano segnali di ottimismo, in un contesto non certo semplice per lo scenario internazionale legato non solo al vino.
«È stata un’edizione molto soddisfacente, abbiamo registrato un’importante crescita del numero degli operatori stranieri che ci hanno visitato, si conferma quindi il trend positivo di aumento della percezione dell’importanza dei vini di Valtellina, che si aggiunge a un mercato nazionale già consolidato», le parole di Danilo Drocco, presidente del Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina.
Secondo i dati diffusi da Veronafiere, nei quattro giorni di kermesse si sono registrate 97.000 presenze, con un leggero incremento gli operatori esteri da 140 paesi a quota 30.070 (31% sul totale), di cui 1.200 top buyer (+20% sul 2023) da 65 nazioni selezionati, un incoming organizzato da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia.
Una buona parte di questi ha visitato le diciannove cantine valtellinesi presenti al Vinitaly, aziende che hanno partecipato singolarmente o con uno stand condiviso: Arpepe, Ascesa, Az. Agricola Andreoli, Caven, Dirupi, F.lli Bettini, Francesco Folini, La Grazia, La Spia, Luca Faccinelli, Mamete Prevostini/Convento San Lorenzo, Nicola Nobili, Nino Negri, Plozza, Rupi del Nebbiolo, Sandro Fay, Triacca, Walter Menegola. Grande successo anche l’area tasting consortile con oltre 60 etichette in degustazione, divise per denominazioni: Alpi Retiche Igt, Rosso di Valtellina Doc, Valtellina Superiore Docg e Sforzato di Valtellina Docg. Un pubblico composto da operatori del settore, con una presenza significativa di stranieri e al tempo stesso di operatori del settore italiani, con un afflusso costante e curioso di moltissimi winelovers, tra cui molti giovani, che hanno preso la via della Valtellina per visitare lo stand del Nebbiolo delle Alpi, un vino capace di intercettare i gusti contemporanei e narrare un territorio unico, ricco di biodiversità, storia e bellezza.
Tra i numerosi visitatori da segnalare anche la visita allo stand Valtellina del ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, accompagnato dall’assessore regionale all’agricoltura Alessandro Beduschi. «E’ stato un piacere ricevere la visita del ministro Lollobrigida allo stand della Valtellina insieme all’assessore Beduschi, un saluto veloce che testimonia l’attenzione delle istituzioni verso la provincia di Sondrio- continua Danilo Drocco- Il nostro è un territorio in cui il valore ambientale va di pari passo con la tutela della bellezza del paesaggio, è importante che questi temi siano trattati all’interno di un contesto di rilievo come il Vinitaly».
La sfida futura sarà proprio quella di connettere la bellezza del paesaggio, alla qualità dei vini, con la sostenibilità economica, ambientale e sociale. Da gestire una sfida olimpica già lanciata anche per il vino valtellinese, dove sarà fondamentale farsi trovare pronti all’appuntamento di Milano-Cortina 2026 con una Valtellina unita e compatta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA