Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 25 Maggio 2018
La trota pescata a Caiolo: «Buon segnale per la Valle»
L’Ups interviene sulla maxi cattura di una marmorata. «Con gli sforzi fatti la fauna ittica cresce e si riproduce naturalmente».
La cattura di una trota marmorata lunga 90 centimetri è del peso di 8 kg è fonte di soddisfazione per il pescatore, ma anche uno spunto prezioso per la riflessione sul lavoro svolto da istituzioni e Unione pesca sportiva. È proprio l’Ups a intervenire dopo che sabato un valtellinese - Mikhael Conti di Berbenno - ha contattato il corpo di vigilanza per comunicare di aver catturato e rilasciato una trota marmorata o un suo ibrido nell’Adda a Caiolo. L’azione di cattura e combattimento del pesce è durata circa trenta minuti e la trota dopo il rilascio non era più in grado di riprendersi. Sostava vicino a riva, giacendo su di un lato.
Immediatamente due agenti si sono recati sul posto e hanno individuato il pescatore con il pesce ancora in acqua, intento nel cercare di rianimarla. Dopo ulteriori 20 minuti di rianimazione hanno contattato l’ittiologo-veterinario di Ups. Poi hanno deciso di prendere in carico il pesce esanime per i successivi e opportuni esami veterinari di rito, quali il controllo del contenuto stomacale e il prelievo di alcune scaglie per la determinazione dell’età su base scalimetrica. Il pesce resterà quindi nelle disponibilità di Ups.
Ups ricorda che la marmorata o suo ibrido è una specie protetta in provincia di Sondrio, ma per la quale è consentita la cattura con immediato rilascio. Al fine di salvaguardare questa specie, così come le altre trote e temoli, sono in corso importanti lavori di riqualificazione fluviale, ad esempio il ripristino della continuità fluviale in Mallero, e di ripristino dei contingenti naturali mediante riproduzione e ripopolamento delle varietà locali.
«Catture di esemplari di queste dimensioni dimostrano che gli sforzi operati congiuntamente alle istituzioni locali consentono alla fauna ittica di invecchiare accrescendosi e riproducendosi naturalmente. Qualche incidente di percorso, come la morte di esemplari molto anziani dopo una cattura e rilascio, è da considerarsi fisiologico; positiva invece la collaborazione tra pescatori sportivi e Ups, a dimostrazione dell’unione di intenti nella direzione della salvaguardia e della valorizzazione delle valenze ambientali della provincia di Sondrio».
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