Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 31 Gennaio 2018
La tragedia sulla statale 38
«Quella semicurva è pericolosissima»
In attesa del riassetto viabilistico della statale 38 il sindaco di Castione chiede più controlli della velocità
«L’incrocio è pericoloso, ma la semicurva lo è ancor di più: è pericolosissima». Lo sostiene senza mezzi termini il sindaco di Castione Massimiliano Franchetti, che punta l’indice sul chilometro 31,300 lungo la Statale 38 in prossimità dell’incrocio con l’Iperverde, più volte teatro di incidenti, l’ultimo costato ieri la vita ad un giovane di 25 anni.
È un giovane impiegato della Banca Popolare di Sondrio l’ultima vittima delle strade della provincia. A provocare il decesso di Stefano D’Alessandris lo scontro tra la sua Volkswagen Polo e un pullman della Stps sulla statale 38 all’altezza di Castione. Erano le 6,50. Nel tentativo di evitare l’impatto, il mezzo pesante è uscito di strada, ribaltandosi in un prato a fianco della carreggiata. A bordo del pullman, oltre all’autista, che ha riportato ferite lievi, non c’era nessun altro. Nello scontro è rimasta coinvolta anche una terza vettura: l’uomo al volante è rimasto ferito, ma non in modo grave. Niente da fare invece per il conducente della Polo, ucciso sul colpo dall’impatto.
«Non conosco ancora esattamente la dinamica dell’incidente - ha voluto puntualizzare ieri, esprimendo a nome dell’amministrazione il cordoglio a chi è stato toccato dalla tragedia - ma purtroppo una soluzione a breve termine per mettere in sicurezza quella zona non c’è». Bisogna attendere, che procedano i lavori di riassetto viabilistico della 38: «Proprio in quel punto è previsto lo svincolo della nuova Statale con la realizzazione di una rotatoria», che secondo il primo cittadino diventa fondamentale per limitare la velocità.
«Non per far dietrologia - aggiunge Franchetti -, ma la situazione oggi è oggettivamente pericolosa. È sotto gli occhi di tutti. Quel tratto di strada è molto trafficato, come peraltro tutta la Statale. Ma spesso e volentieri le automobili procedono a velocità sostenuta, sia in direzione del capoluogo, che in senso contrario verso la Bassa Valle». Per garantire maggiore sicurezza, secondo il primo cittadino, «bisognerebbe intensificare i controlli sulla velocità».
È anche vero, che rispetto al passato dei miglioramenti sono stati apportati: «I miei predecessori sindaci sono intervenuti sull’incrocio al fine di migliorare quanto meno la visibilità». Da aggiungere poi l’opera realizzata dall’amministrazione provinciale: «Palazzo Muzio ha a suo tempo opportunamente risolto il problema del passaggio a livello», che si trovava proprio di fronte alla semicurva. «È stato eliminato e chiuso, grazie alla realizzazione del sottopassaggio, situato poco prima sul territorio comunale di Postalesio».
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