La tragedia di Berbenno: la morte di due ragazzi di 15 anni sui binari

Berbenno Le vittime sono giovani residenti a Sondrio - Hanno attraversato mentre arrivava un convoglio

Un pomeriggio trascorso con gli amici ad una sagra paesana, l’occasione per andare al luna park a pochi chilometri da casa e passare qualche ora all’insegna dell’allegria e dello svago. Poi, quando si è trattato di tornare verso casa a Sondrio, in treno, la tragedia. Terribile: due ragazzi di 15 anni (ieri si era invece diffusa la notizia che uno dei due avesse 17 anni) Meriton e Gabriel, sono morti, travolti dal treno.

Ha dell’assurdo quello che è successo ieri poco prima delle 18 alla stazione di San Pietro Berbenno. Un gruppo di ragazzi di Sondrio, tutti tra i 13 e i 17 anni, avevano raggiunto il paese per andare al luna park allestito per la fiera di San Giuseppe. Poi, sempre insieme sono andati verso la stazione per prendere il treno che li avrebbe riportati a Sondrio, a casa.

Cosa sia successo con esattezza, sarà l’inchiesta a ricostruirlo. Di certo si sa che la maggior parte dei ragazzini ha preso il sottopassaggio che, più o meno all’altezza del supermercato Sigma, porta proprio in stazione. Altri, c’è chi dice cinque, c’è di dice tre, hanno invece deciso di accorciare il percorso: hanno scavalcato il muretto che separa la statale 38 dai binari e hanno tentato di raggiungere il marciapiede dalla parte opposta. Di corsa, avrebbero notato alcuni testimoni.

Ma in quel momento da sinistra, da Sondrio, arrivava il treno per Milano, partito da Tirano alle 17.08, che non fermava a Berbenno. E due ragazzi sono stati travolti, senza scampo, come non è difficile immaginare, nonostante il disperato tentativo di frenata del convoglio. Ma per il quindicenne, famiglia di origine kosovara, residente alla Piastra, e per l’amico sudamericano, di un paio d’anni più grande, anche lui residente in città, non c’è stato nulla da fare.

Da quanto è stato possibile ricostruire, anche sulla base di quanto ha riferito chi si trovava in zona, i ragazzi avrebbero visto il treno arrivare e, nonostante questo, avrebbero deciso lo stesso di attraversare i binari. Forse pensavano che il treno si fermasse in stazione, ma purtroppo il treno 2837 Tirano-Milano non fa sosta a Berbenno. Non ci sono riscontri, invece, a voci che si erano diffuse ieri sul fatto che la tragedia possa essere collegata a qualche sorta di “sfida” ad attraversare i binari mentre sta per passare il treno.

Per il fatto che non si ferma a Berbenno, il treno non stava rallentando: il macchinista tuttavia si è accorto dei ragazzi davanti a lui e ha azionato i freni, ma è impossibile bloccare un treno in corsa in pochi metri. Così l’impatto è stato inevitabile, e il convoglio è riuscito a fermarsi circa 150 metri più avanti dal punto dell’impatto. E lì è rimasto per ore, in attesa dei rilievi della polizia.

Nel giro di pochi istanti la stazione di San Pietro Berbenno è diventata il luogo della disperazione e del lutto. Lì si sono riuniti gli amici dei ragazzini, sia quelli che nel frattempo avevano attraversato la statale con il sottopassaggio sia quelli che con i due giovanissimi avevano invece scelto la strada più breve.

Disperazione, urla, lacrime e incredulità tra i giovani testimoni della tragedia, qualcuno di loro ha anche assistito da vicino all’investimento e certamente non riuscirà facilmente e togliersi dalla testa la terribile immagine di quanto accaduto.

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