La tradizione e la fede nel presepe di Vetto

Da quasi trent’anni non c’è Natale senza il presepe vivente di Lanzada. Quella di quest’anno è la ventottesima edizione, la “prima” è in programma mercoledì 26 dicembre alle 20,45, con replica alle 21,15. È un appuntamento a cui non si può mancare perché ogni anno regala emozionanti rappresentazioni che lasciano sempre grandi spunti di riflessione. Quest’anno, nel suggestivo anfiteatro naturale della frazione di Vetto, gli abitanti di questa graziosa frazione di Lanzada hanno preparato un presepe vivente che ha come tema i giovani. «Più volte Maria di Nazaret, nella sua vita di fidanzata, di sposa, di mamma, si è posta questa domanda: “Perché questo dolore? Perché questa ingiustizia? Perché questa morte?” - si legge nella presentazione sul sito ufficiale www.presepelanzada.it -. Il presepe di Vetto partirà proprio da qui: dalle domande di Maria, che, già anziana, ricorda - e rivive - i momenti più intensi della sua vita con Giuseppe e con Gesù, quelli più belli ma anche quelli più sofferti. Forse solo ai piedi della croce, Maria cominciò a sentire nel suo cuore che quello che stava accadendo a Gesù aveva un senso. Lì, sul quel monte, si stava manifestando il massimo possibile dell’amore e del perdono: dare la vita». La rappresentazione verrà riproposta per altri quattro giorni: venerdì 28 dicembre alle 18 e alle 18,30; domenica 30 dicembre alle 18 e alle 18,30; giovedì 3 gennaio alle 20,45 e alle 21,15, e infine sabato 5 gennaio alle 18 e alle 18,30. La strada per la frazione Vetto sarà a senso unico in andata, con ritorno da via Campascio. Il presepe sarà raggiungibile anche a piedi, con una passeggiata di circa un quarto d’ora dal centro sportivo di Pradasc: è il modo migliore, soprattutto al ritorno, per ripensare e discutere dello spettacolo con amici e parenti. Per chi lo desidera, da Pradasc sarà in funzione anche un comodo servizio di pulmini navetta. Ogni rappresentazione dura circa 20 minuti; l’anfiteatro naturale è all’aperto e, visto il periodo, si consiglia di coprirsi adeguatamente.