
Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 06 Novembre 2018
La solidarietà vola alto: ultraleggero anfibio per monsignor Capelli
Grazie alla generosità dei convalligiani e a regolare licenza ottenuta all’Aeroclub di Caiolo, potrà portare aiuto nei villaggi delle isole Salomone.
La solidarietà vola alto in Valtellina. E al riparo delle sue ali vola “nell’alto dei cieli” anche Monsignor Luciano Capelli per raggiungere le Isole Salomone dell’arcipelago sconfinato disperso nel Pacifico, grazie anche alla generosità della gente della Valle che gli ha fatto dono di un ultraleggero anfibio che gli permette di raggiungere i suoi fedeli disseminati in una miriade di villaggi appena affioranti dalle acque o nascosti negli angoli più remoti della foresta.
Un vescovo pilota, monsignor Capelli, carismatico, tenace, inarrestabile nel suo zelo missionario che lo ha portato a munirsi di una regolare licenza di volo conseguita presso l’Aero club di Caiolo. Ci ha pensato poi il grande cuore del Prefetto di Sondrio, Giuseppe Mario Scalia, ad accoglierlo mettendo insieme nel suo ufficio tanti uomini di buona volontà della Valle che non hanno esitato a mettersi al fianco di un combattente per i diritti di chi ha poco o niente.
«Io e il neo eletto presidente della Provincia siamo onorati di riceverLa e La ringraziamo moltissimo per la Sua opera nelle isole Salomone dove sono state intraprese iniziative umane e sociali nei confronti di popolazioni estremamente disagiate. Il mio sincero ringraziamento e apprezzamento va ai volontari della nostra provincia che, con dedizione, ogni anno spendono il loro tempo per un’opera altamente nobile», ha detto il Prefetto Scalia lasciando poi che fosse lo stesso Vescovo a illustrare le varie tappe della sua missione in terra straniera. «Una lista lunga 18 anni durante i quali insieme abbiamo aiutato tanta gente a sognare trascinandola fuori dall’apatia e dalla rassegnazione, realizzando 7 scuole, 2 ospedali e 7 chiese, ma il desiderio è di portare nei prossimi 4 anni una solida sanità di base con la formazione in loco del personale. Attraverso i container che giungono dall’Italia abbiamo realizzato strutture importanti per stare vicino a gente di cui il governo locale non riesce ad occuparsi. Ora arriveranno le suore argentine Salvadores che sono specializzate nella Sanità di Base e ci daranno una grande mano. Dopo il terremoto e lo tsunami che hanno colpito quelle zone si è visto il grande cuore della gente valtellinese che non ha esitato, nonostante la crisi, a starci vicino».
«Non poteva esserci un più beneagurante battesimo da parte di un Vescovo e di un Prefetto per la mia nomina a Presidente della Provincia – ha dichiarato Elio Moretti che si è detto pronto a non far mai mancare il proprio appoggio ad iniziative che mettono in risalto l’eccellenza solidale valtellinese.
«La comunità deve vivificare la propria dimensione cristiana aiutando chi ha più bisogno», ha aggiunto don Flavio Crosta, arciprete di Teglio, che è stato nelle Salomone. «Se la nostra Italia riuscisse a compiere quello che abbiamo messo in atto insieme negli ultimi giorni, il mondo intero sarebbe fiero della nostra nazione», ha sostenuto con grande trasporto Rezio Donchi.
«Siamo grati al Prefetto Scalia e al Presidente della Provincia Moretti per questo incontro che consente un riconoscimento ufficiale di quanto è stato realizzato e si realizzerà nelle isole Salomone, con l’imprinting della nostra Valtellina», ha spiegato Piera Pelizzatti presidente dell’Associazione “Progetto salute Solomon Onlus, ricordando anche il progetto dell’idro-ambulanza
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